TAR Lazio: legittimo il percorso formativo della docente tra titolo estero ed esperienza nelle scuole italiane

TAR Lazio: legittimo il percorso formativo della docente tra titolo estero ed esperienza nelle scuole italiane

Il TAR del Lazio sancisce la legittimità del percorso formativo di una docente, rivalutando il riconoscimento di titoli esteri e competenze pratiche.
TAR Lazio: legittimo il percorso formativo della docente tra titolo estero ed esperienza nelle scuole italiane

La sentenza emessa dal TAR del Lazio il 19 ottobre 2025 sancisce la legittimità del percorso formativo completo di una docente, includendo sia il titolo estero che l’esperienza pratica maturata nelle scuole italiane. Il tribunale ribalta il rigetto ministeriale, evidenziando l’importanza di valutare aspetti formativi e reali competenze acquisite in ambito locale. La scelta valorizza l’equilibrio tra titoli e pratica.

Il percorso formativo e l’esperienza reale

La docente ha conseguito un titolo all’estero e ha maturato un’esperienza concreta nelle scuole italiane, elemento ritenuto fondamentale. Il Ministero aveva respinto la richiesta di sostegno a causa della mancanza di adeguate competenze dimostrate in ambito locale.

La sentenza evidenzia come la pratica in aula possa integrare il percorso formativo internazionale. L’approccio integrato rafforza definitivamente il profilo professionale della docente.

Il criterio di valutazione adottato

Il TAR ha applicato criteri chiari, realistici e trasparenti per valutare il profilo della docente, integrando requisiti minimi e standard internazionali alla normativa italiana. La decisione evidenzia la necessità di un bilanciamento tra titoli esteri e esperienza pratica, promuovendo un approccio formativo che riconosce l’importanza delle competenze acquisite sul campo.

Il provvedimento risolve l’urgenza di aggiornare i criteri con fermezza.

Le implicazioni per il sistema scolastico

La sentenza rappresenta un punto di svolta, predisponendo criteri rivisitati nel riconoscimento dei titoli per il sostegno. La decisione apre la strada ad una valutazione integrata del percorso formativo, evidenziando la rilevanza dell’esperienza pratica.

L’approccio potrà influenzare sia casi futuri sia la prassi ministeriale, incoraggiando criteri più aggiornati e una maggiore valorizzazione della professionalità per un futuro scolastico più sostenibile.

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