Terremoto ai Campi Flegrei a Napoli: alunni evacuati

Terremoto ai Campi Flegrei: alunni evacuati dalle scuole della zona

Terremoto ai Campi Flegrei: alunni evacuati dalle scuole della zona

Una mattinata di apprensione ha caratterizzato la zona dei Campi Flegrei a Napoli, dove si sono verificate due scosse di terremoto in rapida successione. Il primo evento sismico, registrato alle ore 8:32, ha avuto una magnitudo di 2.6, seguito da una scossa più intensa alle 8:52, che ha raggiunto una magnitudo di 3.1. Entrambi gli eventi si sono verificati a una profondità di 2.7 chilometri nel sottosuolo napoletano, interessando in particolare l’area flegrea.

La popolazione ha immediatamente avvertito le scosse, che hanno portato all’evacuazione preventiva di numerosi edifici, tra cui diverse strutture scolastiche dove erano appena iniziate le lezioni della giornata. La situazione ha richiesto l’attivazione immediata dei protocolli di sicurezza, con particolare attenzione alla salvaguardia degli studenti e del personale scolastico presente negli istituti della zona.

Dettagli dell’evento sismico ai Campi Flegrei

La mattinata del 5 febbraio è stata caratterizzata da due distinte scosse sismiche nella zona dei Campi Flegrei. Il primo evento, registrato alle ore 8:32, ha fatto segnare una magnitudo di 2.6 sulla scala Richter. A distanza di soli venti minuti, alle 8:52, si è verificata una seconda scossa più intensa, con una magnitudo di 3.1. Entrambi gli eventi sismici sono stati localizzati a una profondità relativamente superficiale di 2.7 chilometri.

La reazione della popolazione è stata immediata e ordinata. In particolare, nelle zone interessate dal sisma, i cittadini sono prontamente usciti dalle proprie abitazioni per precauzione. Gli istituti scolastici hanno attivato tempestivamente i protocolli di sicurezza previsti in questi casi, con studenti e personale docente che hanno abbandonato gli edifici in maniera disciplinata, seguendo le procedure di evacuazione prestabilite.

La rapidità e l’organizzazione della risposta all’emergenza hanno dimostrato l’efficacia delle misure di sicurezza implementate nel territorio, con particolare attenzione alla salvaguardia della popolazione scolastica, che si trovava già all’interno degli istituti per l’inizio delle lezioni mattutine.

Impatto su studenti e gestione dell’emergenza in classe

“Abbiamo sentito la prima scossa e ci siamo messi subito con la testa sotto il banco, seguendo le indicazioni dei nostri insegnanti”, racconta una bambina di otto anni della scuola Madonna Assunta a Napoli, condividendo la sua esperienza con la madre.

Gli insegnanti hanno prontamente guidato gli alunni nell’applicazione delle procedure di sicurezza, dimostrando sangue freddo e professionalità nel gestire la situazione di emergenza.

Dopo la seconda scossa, più intensa della prima, si è proceduto con l’evacuazione ordinata degli edifici scolastici. Per garantire la serenità dei piccoli studenti e mantenere una parvenza di normalità, le attività didattiche sono proseguite all’aperto. I bambini hanno trovato spazio nel parco verde situato tra la scuola e il mare, dove hanno potuto trascorrere la mattinata tra giochi e attività ricreative, dalle giostre al calcio sul lungomare, sempre sotto l’attenta supervisione del personale scolastico.

Gestione dell’emergenza e sicurezza scolastica

L’evento sismico dei Campi Flegrei ha evidenziato l’efficacia dei protocolli di sicurezza nelle scuole napoletane. Gli studenti hanno seguito prontamente le direttive degli insegnanti, mettendosi al riparo sotto i banchi durante la prima scossa e procedendo poi all’evacuazione ordinata degli edifici.

La testimonianza della giovane alunna della scuola Madonna Assunta conferma come la preparazione del personale docente abbia permesso di gestire la situazione senza conseguenze. L’organizzazione delle attività alternative nel parco verde ha contribuito a mantenere la calma tra gli studenti.

Fonte immagine: Teknoring

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