Il libro di Walter Veltroni “La più bella del mondo” è stato donato agli alunni dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Buccinasco, scatenando polemiche da parte della Lega Nord. Nonostante il polverone sollevato da Matteo Salvini e alcuni deputati del Carroccio, l’ufficio scolastico regionale della Lombardia ha concluso la verifica dando via libera alla lettura del testo sulla Costituzione.
Dettagli del libro e procedura di selezione
“La più bella del mondo” di Walter Veltroni rappresenta un’opera dedicata alla Costituzione italiana, selezionata dalle insegnanti dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Buccinasco come strumento didattico per avvicinare gli studenti ai principi costituzionali. La scelta del testo è avvenuta nell’ambito del Progetto lettura, seguendo un iter consolidato che da dieci anni viene applicato senza controversie nell’istituto.
Il processo di selezione ha rispettato pienamente l’autonomia scolastica: dopo l’approvazione del piano di diritto allo studio da parte del consiglio comunale, compresa la componente di destra, le docenti hanno identificato il volume ritenendolo adatto al percorso formativo. La decisione è stata successivamente ratificata dal collegio docenti, garantendo così una validazione pedagogica completa.
La nota dell’ufficio scolastico regionale ha evidenziato come unico aspetto da rilevare che “le famiglie sono state consultate soltanto al momento della consegna del testo e non preventivamente”. I genitori hanno ricevuto una comunicazione tramite registro elettronico, che come chiarito dalla vicesindaca Rosa Palone, “non funge da autorizzazione, poiché i percorsi didattici li stabiliscono gli insegnanti. La firma richiesta è solo una presa visione”. L’amministrazione comunale ha finanziato l’acquisto dei volumi attraverso un contributo della Fondazione per leggere, confermando il carattere istituzionale dell’iniziativa.
La polemica e ripercussioni politiche
La questione del libro ha innescato un acceso dibattito politico, con il ministro Matteo Salvini e alcuni deputati della Lega Nord che hanno manifestato la loro contrarietà all’iniziativa. L’ex sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha presentato un’interrogazione al ministro Giuseppe Valditara, sostenendo che la segnalazione provenisse da alcune famiglie preoccupate, senza però specificarne il numero esatto.
Lo stesso Sasso ha dichiarato a Radio Popolare: “Il numero con precisione non lo so. Ma se fosse anche un unico genitore, noi abbiamo il dovere di ascoltare le lamentele”.
Nell’interrogazione parlamentare vengono sollevate critiche specifiche ai contenuti del libro, accusato di promuovere “la politica immigrazionista e l’ideologia gender, con protagonisti bambini immaginari frutto della fantasia dell’autore”. Secondo il deputato leghista, la scuola sarebbe “al centro di un corposo tentativo di strumentalizzazione da parte di alcuni gruppi di pressione” che vorrebbero “superare il concetto di binarismo sessuale senza contraddittorio”.
Nonostante le polemiche, l’amministrazione comunale di Buccinasco ha mantenuto ferma la propria posizione, sottolineando come il progetto fosse stato approvato all’unanimità, inclusi i rappresentanti della destra locale, e come facesse parte di un’iniziativa consolidata nel tempo.