Valditara presenta il contratto scuola 2025-27: stipendi subito, welfare e 156mila assunzioni

Valditara presenta il contratto scuola 2025-27: stipendi subito, welfare e 156mila assunzioni

Il ministro Valditara annuncia aumenti stipendiali immediati, assicurazione sanitaria gratuita e continuità contrattuale nella scuola italiana per il triennio 2025-2027.
Valditara presenta il contratto scuola 2025-27: stipendi subito, welfare e 156mila assunzioni

Il ministro Valditara ha trasmesso l’atto di indirizzo per il triennio 2025-2027 immediatamente dopo la chiusura del contratto 2022-2024, garantendo così una continuità contrattuale mai vista nella storia della scuola italiana. L’atto prevede una sequenza contrattuale anticipata sulla parte economica, con incrementi stipendiali in busta paga prima del termine naturale del negoziato, seguendo il modello già sperimentato nel 2019-2021.

Sulla parte normativa, il nuovo contratto mantiene l’impianto del precedente: vengono riconosciute figure specifiche come il docente tutor e il docente orientatore, insieme ad altre figure di supporto alla didattica che necessitano di formazione mirata. Queste figure, introdotte per rispondere alle esigenze di orientamento e accompagnamento degli studenti, otterranno uno status contrattuale definito che ne valorizzi competenze e responsabilità.

Il nuovo atto di indirizzo punta inoltre a qualificare la formazione degli insegnanti attraverso un sistema strutturato di verifiche e incentivi, superando l’approccio tradizionale per valorizzare l’aggiornamento professionale continuo e misurabile.

Il welfare del personale: assicurazione sanitaria, alloggi e canoni convenzionati

Da gennaio sarà operativa l’assicurazione sanitaria gratuita per il personale scolastico, con prestazioni definite dopo il confronto con i sindacati. La copertura assicurativa rappresenta la prima misura concreta del pacchetto welfare annunciato dal ministero, garantendo interventi sanitari già concordati nelle loro caratteristiche.

L’inserimento del personale scolastico nel Piano Casa, confermato dal ministro Salvini, costituisce un secondo pilastro strutturale. In parallelo il ministero sta avviando interlocuzioni con regioni e associazioni datoriali per garantire alloggi a canone convenzionato nelle aree dove il costo della vita risulta più elevato, offrendo soluzioni abitative accessibili agli insegnanti.

Il quadro delle misure comprende anche scontistica per trasporti e beni di prima necessità, interventi ancora in fase di sviluppo che completano il pacchetto welfare destinato a sostenere economicamente il personale della scuola.

L’autorevolezza dei docenti: strumenti sanzionatori e svolta culturale

Il ministro Valditara ha introdotto un pacchetto di misure per tutelare il personale scolastico e ripristinare il rispetto verso l’autorità degli insegnanti. Tra gli strumenti normativi figurano il voto in condotta riformato, tutele legali rafforzate e il divieto dei cellulari in classe. A questi si aggiungono l’assicurazione contro gli infortuni a carico dello Stato, l’innalzamento delle pene per chi aggredisce il personale, l’arresto in flagranza e quasi flagranza, oltre al risarcimento del danno d’immagine.

Secondo il ministro, la crisi di rispetto verso i docenti nasce da un problema sociale che supera i confini scolastici: rappresenta la perdita generale del senso dell’autorità e del valore delle regole. Citando Hannah Arendt, Valditara sottolinea come l’autorità sia un pilastro della democrazia, distinguendola dall’autoritarismo. In questa direzione sono state riformate anche le Linee guida sull’educazione civica per lavorare culturalmente sul rispetto delle istituzioni e delle norme.

Le assunzioni e il precariato: 156mila ingressi e reclutamento costante

Negli ultimi tre anni il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha immesso in ruolo 156 mila unità tra docenti, dirigenti scolastici e personale amministrativo tecnico e ausiliario. Il dato rappresenta un incremento rispetto alle gestioni precedenti, che avevano registrato blocchi dei rinnovi e assunzioni meno regolari.

L’obiettivo dichiarato è proseguire ogni anno con procedure di reclutamento coerenti con il dettato costituzionale, in modo da contrastare il precariato strutturale.

La continuità delle immissioni in ruolo si interseca con la stagione dei concorsi PNRR, che ha messo a disposizione migliaia di posti per l’accesso a cattedra. Il ministro Valditara ha ribadito la volontà di mantenere costante il flusso di nuove assunzioni, riconoscendo che il fenomeno del precariato rimane una questione reale.

La stabilizzazione progressiva del personale docente incide direttamente sulla qualità dell’insegnamento e sulla continuità didattica, garantendo alle scuole organici più solidi e riducendo il turnover che ha caratterizzato gli anni passati.

La Carta del Docente e il sostegno: scadenze, vincoli di spesa e continuità

I residui della Carta del Docente sono stati erogati. Tra fine gennaio e inizio febbraio verranno definiti i beneficiari del nuovo ciclo, includendo i precari con contratto al 30 giugno. Le risorse puntano alla formazione: più fondi per i corsi e, per la prima volta, rimborso del trasporto pubblico locale.

Gli acquisti informatici presentano vincoli più stringenti: un intervallo di quattro anni per l’acquisto di un nuovo computer, considerando che quasi il 90% della spesa si è concentrata finora su questi strumenti. Resta il divieto di usare la carta per elettrodomestici, come sottolineano le indagini della Guardia di Finanza sugli usi impropri.

Sul sostegno, il decreto sulla riconferma del supplente sullo stesso alunno ha raccolto riscontri positivi: le famiglie hanno richiesto la riconferma per quasi la metà dei docenti supplenti. Questo rafforza la continuità didattica e la fiducia tra docente e studente con disabilità, consolidando il ruolo del docente di sostegno nei percorsi di inclusione e autonomia.

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