Valditara in Calabria: 'Non bastano competenze tecniche, la scuola deve formare persone mature'

Valditara in Calabria: 'Non bastano competenze tecniche, la scuola deve formare persone mature'

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha sottolineato l'importanza di una formazione oltre le competenze tecniche per gli studenti.
Valditara in Calabria: 'Non bastano competenze tecniche, la scuola deve formare persone mature'

Il 1° ottobre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato alcune scuole calabresi, sottolineando l’importanza di una formazione che vada oltre le competenze tecniche. Durante il suo intervento, Valditara ha evidenziato come “agli studenti non basterà saper tradurre alla perfezione un testo o conoscere perfettamente gli algoritmi se non hanno avuto un percorso scolastico che li ha portati a essere maturi”.

Il ministro ha ribadito che la scuola deve valorizzare ogni giovane, aiutandolo a esprimere il proprio potenziale e a superare le difficoltà.

La riforma maturità 2026

La riforma approvata dal Consiglio dei Ministri introduce modifiche sostanziali all’esame di Stato. Il colloquio orale sarà incentrato su quattro discipline principali del percorso di studi, scelte direttamente dal ministro a inizio anno scolastico, eliminando l’elemento di casualità che caratterizzava il precedente sistema.

Viene abolito il documento iniziale proposto dalla Commissione, sostituito da un’interrogazione strutturata che garantisce maggiore chiarezza nei contenuti. La riforma prevede criteri di valutazione più rigorosi: chi sceglierà deliberatamente il silenzio durante l’orale sarà bocciato, così come gli studenti che non dimostreranno preparazione adeguata nelle materie selezionate.

Il nuovo sistema integra la valutazione del percorso formativo complessivo, includendo educazione civica e formazione scuola-lavoro.

L’esame e la valutazione a 360°

La riforma introduce un approccio innovativo che supera la tradizionale valutazione delle sole competenze disciplinari. L’esame di maturità 2026 integrerà conoscenze, capacità argomentative e maturazione personale degli studenti, considerando anche autonomia e responsabilità sviluppate durante il percorso scolastico.

La valutazione comprenderà attività sportive, culturali e azioni meritevoli extrascolastiche, offrendo una panoramica completa del candidato. Il ministro sottolinea che il merito non rappresenta solo il successo, ma anche l’impegno dimostrato nell’affrontare difficoltà e sconfitte.

Una novità significativa riguarda la formazione specifica dei commissari d’esame, strumento fondamentale per garantire qualità e obiettività nelle operazioni di valutazione, assicurando standard uniformi su tutto il territorio nazionale.

Il contesto formativo e le prospettive future

La riforma rappresenta uno strumento strategico per favorire il recupero degli studenti in difficoltà, promuovendo un approccio educativo che valorizza la resilienza e la capacità di superare gli ostacoli. L’integrazione tra competenze tecniche e maturazione personale potenzia la formazione scientifica, preparando gli studenti alle sfide del domani con maggiore consapevolezza.

Le innovazioni nel sistema d’esame riflettono una visione del futuro scolastico orientata alla personalizzazione educativa e al supporto formativo continuo.

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