Il Sagrat Cor, la risposta di Barcellona al Sacré-Coeur di Parigi - Studentville

Il Sagrat Cor, la risposta di Barcellona al Sacré-Coeur di Parigi

Il monte Tibidabo, dove il sacro della chiesa del Sacro Cuore, e il profano del parco delle Attrazioni, si contendono le attenzioni di Barcellona.


Il derby con Parigi, con il più famoso Sacré-Coeur (un must per i romantici a Parigi), è solo un’invenzione moderna, per creare (se poi ce ne fosse bisogno), attenzione sulla chiesa del Sacro Cuore, costruita tra il 1902 e il 1961, in stile neo gotico, sul monte Tibidabo di Barcellona. In effetti la chiesa del Sagrat Cor a Barcellona, fu la risposta dei catalani cattolici, all’idea di costruire qui in cima, in posizione dominante su Barcellona, una chiesa protestante. Quindi, in qualche modo, un derby c’è stato, anche se di tipo confessionale.

Normalmente, più che per fede o interesse artistico, i turisti in visita a Barcellona, arrivano fin qui, per il panorama che vi si può godere. Qui siamo davvero ai confini della città, a più di 500 metri di altezza. Oltre al panorama notevole, è possibile visitare la chiesa, nome ufficiale Templo Expiatorio del Sagrado Corazón, e il Parque de Atracciones.

Vedi anche Barcellona vista dall’alto: la Collina di Montjuïc.

Il complesso si compone di una cripta inferiore e di una chiesa superiore con una ampia e solida soglia centrale, su cui si erge la cupola sormontata da otto colonne. Tutto lo stile è una combinazione tra una linea romanica, combinata con la verticalità tipica del gotico. La facciata principale presenta tre corpi distinti, dove sono rappresentate le figure San Michele Arcangelo e Giovanni Bosco.

L’interno è diviso in tre navate con absidi semicircolari, con vetrate e quattro rosoni sulle facciate. Una volta dentro, cercate la la frase latina Tibi Dabo (“Io ti do”), sulle finestre delle quattro torri. All’interno poi è presente anche la cripta, in stile neo-bizantino, ca cui si accede alla cappella dell’Adorazione Perpetua, scavata nel fianco della montagna.

Infine con un ascensore, si può sempre salire sul tetto, vento permettendo, per godere di un panorama ancora più elevato di Barcellona.

Foto Aaron Davidson.

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