100 giorni alla maturità 2024: perché si festeggia? - Studentville

100 giorni alla maturità 2024: perché si festeggia?

La festa tradizionale degli studenti a 100 giorni dalla maturità.
100 giorni alla maturità 2024: perché si festeggia?

100 giorni alla maturità 2024: perché si festeggiano?

A 100 giorni dalla maturità esiste una ricorrenza per gli studenti che dovranno affrontare l’Esame di Stato. Un’occasione di festa per i maturandi, i quali si ritrovano a celebrare i giorni mancanti all’importante traguardo scolastico, facendo partire ufficialmente il conto alla rovescia.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito che la maturità 2024 partirà il 19 giugno con la prima prova di italiano. Quindi, gli studenti stanno calcolando quando partiranno in via definitiva i 100 giorni alla maturità. Facendo due conti in base alle comunicazioni del MIM, la ricorrenza cade quindi lunedì 11 marzo 2024, ovvero oggi. Da questa data, i ragazzi e le ragazze di quinta superiore si avvicineranno sempre più ai test di maturità, con l’intento di concludere nel modo migliore il loro ciclo di studi.

Durante questo periodo, moltissimi studenti futuri maturandi potranno festeggiare con diverse modalità, come ad esempio cene di gruppo o di classe, eventi organizzati in locali, ritrovi privati durante i quali sono usuali riti propiziatori, simpatici e goliardici, in vista delle prove di giugno.

Da dove nasce la ricorrenza dei 100 giorni?

L’evento dei 100 giorni alla maturità ha una origine ben precisa e si celebra ormai da molteplici generazioni di maturandi. La primissima festa dei 100 giorni all’Esame di Stato, probabilmente, risale al lontano 1840, anno in cui Emanuele Balbo Bertone frequentava l’Accademia Militare di Torino. Bertone, all’epoca studente dell’istituto, secondo alcune fonti storiche ha esclamato una frase che recitava: “Mach pi tre ani!”. L’esclamazione in tipico dialetto piemontese significava che mancavano soltanto tre anni alla nomina conclusiva di sottotenente, un periodo ridotto dalla commissione del decreto regio in quell’anno.

Naturalmente, la frase divenne un tormentone e venne ben accolta dai suoi compagni di accademia. Da quel momento, gli studenti cominciarono a contare i giorni per arrivare al termine del ciclo di studi, stabilendo di celebrare nello specifico il Mach oi 100, ossia i cento giorni al termine dei corsi scolastici. Con il tempo, la ricorrenza ebbe successo non solo nelle accademie militari, ma soprattutto in altri istituti, sia pubblici, sia privati.

Un avvenimento speciale

Oggi, questo avvenimento è ancora molto ricordato e apprezzato da molti giovani studenti, i quali grazie a questa giornata di celebrazione, hanno modo di festeggiare tra loro valorizzando il personale percorso scolastico. La maturità, dopotutto, dovrebbe essere un traguardo importante, perciò i momenti di condivisione e gioia sono sempre ben apprezzati tra i ragazzi. I 100 giorni alla maturità, inoltre, potrebbe essere anche un buon modo “scaramantico” per allontanare le ansie e le preoccupazioni riguardo la preparazione e il conseguente esito dell’Esame di Stato.

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