Studente va a scuola con 14 bombe carta: a giudizio immediato

Studente va a scuola con 14 bombe carta: a giudizio immediato

Un grave episodio a Lecce: adolescente di 15 anni protagonista di un fatto inquietante
Studente va a scuola con 14 bombe carta: a giudizio immediato

Un grave episodio ha scosso la comunità scolastica di Lecce, dove un adolescente di 15 anni si è reso protagonista di un fatto che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti. La vicenda, che ha visto il giovane portare a scuola materiale esplosivo di notevole potenza, solleva importanti riflessioni sulla sicurezza negli istituti scolastici e sulla necessità di sensibilizzare i giovani sui temi della legalità.

L’episodio a scuola

Un episodio allarmante ha coinvolto uno studente quindicenne che ha portato nell’istituto scolastico 14 bombe carta di notevole potenziale esplosivo. I candelotti, suddivisi in due gruppi di pari numero, presentavano caratteristiche diverse: sette di essi contenevano una carica di 30 grammi, mentre gli altri sette ne contenevano 50.

L’intento del giovane era quello di venderli ai compagni in vista dei festeggiamenti di Halloween. Il materiale esplosivo è stato successivamente rinvenuto nel giardino della scuola, a seguito di una segnalazione tempestiva del dirigente scolastico, allertato dalle voci circolanti tra gli studenti riguardo alla presenza di questi pericolosi ordigni all’interno dell’istituto.

Le conseguenze legali

A seguito dell’episodio, la Procura per i minorenni di Lecce ha proceduto con il fermo del quindicenne per trasporto e detenzione di materiale esplosivo. L’8 novembre è scattato l’arresto con il successivo trasferimento del giovane in una comunità penale minorile, dove è rimasto fino alla concessione degli arresti domiciliari alcune settimane dopo.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minorenni, accogliendo la richiesta del procuratore, ha disposto il giudizio immediato con l’apertura del processo fissata per il 9 maggio. È stata invece separata la posizione di altri quattro minori, inizialmente indagati per detenzione illegale di armi e materiale esplosivo.

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