Il Center for the Study of Reading dell'Univesità dell'Illinois ha sviluppato una ricerca con la quale ha marcato la differenza tra chi studia in gruppo (apprendimento collaborativo) e chi lo fa da solo.
A trarre giovamento, secondo l'ateneo americano, sono i pimi. Studiare insieme fa bene perché migliora i processi decisionali, hanno sostenuto gli scienziati al termine di un esperimento condotto su 760 bambini americani iscritti all'ultimo anno delle elementari.
Rifacendosi alla teoria dei giochi, i ricercatori hanno somministrato ai piccoli studenti il dilemma del lupo. Una piccola comunità, attaccata da un branco di lupi, deve decidere se assoldare, o meno, dei cacciatori.
La questione è stata affrontata dai bambini in gruppo con la supervisione degli insegnanti. un tema, attraverso il quale i bambini hanno potuto avere a che fare con argomenti delicati, concernenti l'ambiente e la sicurezza.
Successivamente, gli alunni sono stati fatti lavorare individualmente ad un compito che vedeva protagonisti due personaggi immaginari, Thomas e Jack. Thomas è il bambino più odiato dalla scuola. Un giorno vince la gara di modellismo attraverso un sotterfugio. Lo confessa a Jack. Il dilemma: Jack deve o meno dire quanto appreso agli altri compagni?
L'università americana ha rilevato come i bambini, quando lavorano in gruppo, sono più predisposti a soppesare le variabili di una questione. Capaci, cioè, di analizzarne i vari elementi, costi e benefici. Cosa che non è capitata nel momento in cui gli studenti si sono trovati di fronte a Jack e Thomas.
I ricercatori hanno specificato che i due compiti non contenevano una risposta esatta, ma servivano a valutare gli studenti rispetto alla loro capacità di prendere decisioni ragionate. "Quando lavorano insieme, gli studenti sono più forti e attivi".
Lo studio è stato condotto su bambini appartenenti a classi povere e di cultura medio-bassa. "Studiare insieme sviluppa pensiero critico e costruttivo ed aiuta ad avere sucesso nella scuola o nella vita, anche se si proviene da una famiglia il cui livello culturale non è elevato".