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Tipologia C - tema storico. ONU, Patto Atlantico, Unione Europea

Temi svolti maturità. Tema storico svolto su Onu, patto atlantico e unione europea.

TEMI SVOLTI MATURITA': TEMA STORICO SU ONU, PATTO ATLANTICO, UNIONE EUROPEA: TRACCIA. Leggi il tema svolto di Maturità su Onu, Patto Atlantico e Unione Europea. O.N.U., Patto Atlantico, Unione Europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Stato membro. Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni e illustra gli indirizzi di politica estera su cui, per ciascuna di esse, si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte.

TEMA STORICO SU ONU, PATTO ATLANTICO, UNIONE EUROPEA: SVOLGIMENTO. L’ONU, il Patto Atlantico e l’Unione Europea sono tre organizzazioni diverse sia storicamente che per quanto riguarda l’estensione geografica.
L’ONU nacque dalla trasformazione dell’alleanza delle Nazioni Unite, che si formò in seguito alla Dichiarazione delle ventisei nazioni del 1942. Durante la conferenza di San Francisco del 1945 fu istituita in modo formale sostituendo la società delle nazioni. Nel 1952 la sede ufficiale dell’organizzazione divenne New York. L’organizzazione è composta da un Consiglio di sicurezza, e dall’Assemblea generale che si riunisce ogni anno ed è costituita da tutti gli stati membri, durante la quale si discutono determinate questioni. Vi è inoltre un Segretario generale che coordina le varie attività.
Scopi dell’organizzazione sono il mantenimento della pace nel mondo, la salvaguardia dei diritti umani, ma anche l’istruzione e la sanità consentiti a tutti, e il commercio internazionale. Accanto all’ONU ci sono delle istituzioni autonome che provvedono a questioni specifiche, come l’Unicef, l’Unesco, la Fao. Per quanto riguarda l’ambito giudiziario, esiste la Corte internazionale dell’Aia che si occupa dei processi per i crimini internazionali contro l’umanità. Nata dunque per mantenere la pace nel mondo, questo scopo però fu compromesso durante la guerra fredda, e l’Onu divenne più che altro sede di scontro fra le due superpotenze che voleva perseguire i loro interessi riguardo la politica estera.
Nel 1948, su proposta degli Stati Uniti, fu approvata la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che sosteneva l’uguaglianza di tutti i popoli che devono avere gli stessi diritti. In generale l’influenza degli Stati Uniti nell’ONU è molto pregnante, anche perché essi costituiscono la principale fonte finanziaria dell’organizzazione.
Nel 1950 poi gli Stati Uniti proposero al Consiglio di sicurezza di condannare l’attacco della Corea nel Nord in Corea del Sud, e l’esercito americano intervenne nel Paese. Ma questo fatto e l’insuccesso in Congo nel 1961 provocò sfiducia nei confronti dell’ONU e della sua capacità di mantenere la pace, tanto che fu completamente ignorata nella conferenza di Ginevra nel 1954 e in quella di Parigi nel 1973. Nonostante ciò si stabilirono importanti principi come la condanna della segregazione razziale e dell’apartheid.
Per mantenere la pace internazionale si istituirono delle unità non combattenti, i “caschi blu”, i quali dovevano controllare l’osservanza dei patti stabiliti dal consenso delle nazioni interessate.
Quando nel 1990 crollò l’URSS, questa fu sostituita nel Consiglio dalla Russia. Allora si cercò di proporre un intervento più efficace nei conflitti locali, ma sempre guidati dagli interessi internazionali dell’USA, che selezionarono i conflitti intervenendo nella Guerra del Golfo, in Bosnia e in Kosovo.
L’Italia fa parte dell’ONU da più di cinquant’anni, ed ha avuto un ruolo primario nella politica estera, assumendo un serio impegno riguardo la realizzazione delle iniziative dell’organizzazione, come la tutela ambientale, la democrazia e i diritti umani. Ha svolto un grande lavoro per concretizzare le riforme che servivano a rilanciare le Nazioni Unite e a cercare di essere più efficaci nella risoluzione dei problemi. Il nostro Paese inoltre dà grandi contributi alle attività dell’Organizzazione, come per esempio al bilancio delle operazioni di pace. Nel 1998 a Roma fu ospitata la Conferenza internazionale che promosse il Tribunale internazionale per i crimini contro
l’umanità, e l’Italia è stata tra coloro che si sono impegnati di più per istituire il Tribunale. Dato il suo ruolo di spicco, l’Italia è stata fra i Paesi più votati durante le elezioni dell’ONU. Nel 1965 l’Italia, con Amintore Fanfani, ha esercitato la Presidenza dell’Assemblea Generale. Inoltre è stata sei volte membro del Consiglio di sicurezza e sette volte membro del Consiglio Economico e Sociale. Infine, con il suo contributo al bilancio ordinario dell’organizzazione si colloca al sesto posto fra i finanziatori.
Il Patto Atlantico è un trattato di difesa redatto tra le potenze dell’Atlantico settentrionale ed in seguito esteso ad altri Paesi. Fu firmato nel 1949 a Washington da dodici nazioni, tra cui le più importanti sono Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada, e in seguito aderirono altri Paesi. Il Patto dichiara che se una nazione appartenente a questa unione dovesse venire attaccata, ciò dovrà essere considerato come un assalto a tutta la coalizione. Il Patto nasce dal timore di un attacco da parte dell’Unione Sovietica, e durante il periodo della guerra fredda l’URSS con altri stati comunisti firmarono il Patto di Varsavia. Recentemente il patto è stato richiamato in seguito all’attacco dell’11 settembre al World Trade Center e al Pentagono, per combattere il terrorismo.
All’epoca dell’adesione al patto, l’Italia di De Gasperi riuscì bene a mediare con gli alleati in modo da evitare effetti troppo impegnativi. Per esempio, nella guerra di Corea l’Italia inviò sono un’unità d’ospedale. De Gasperi aveva intenzione di immettere l’Italia in un circuito politico estremamente rilevante e coglierne i frutti, ma senza compromettersi eccessivamente.
Anche l’Unione Europea nasce per scopi di pace, per mettere un punto alle guerre fra i Paesi vicini. Verso gli anni Cinquanta la Comunità europea del carbone e dell’acciaio unì i Paesi sul piano politico ed economico per assicurare che la pace durasse nel tempo. Gli stati fondatori furono Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Nel 1957 fu istituita la Comunità economica europea col trattato di Roma. I Paesi non applicarono più i dazi doganali negli scambi commerciali, e di conseguenza negli anni Sessanta assistiamo a una consistente crescita economica. Nel 1973 aderirono anche la Danimarca, l’Irlanda e il Regno Unito, e il breve conflitto arabo-israeliano di questo periodo provocò una crisi energetica e problemi economici in Europa. Allora si cominciarono a dare grandi somme per finanziare nuovi posti di lavoro e abitazioni per i più poveri. Il Parlamento europeo ebbe più influenza e nel 1979 fu eletto a suffragio universale. Nel 1981 la Grecia aderì all’unione, e nel 1986 anche la Spagna e il Portogallo. In questo anno si firmò l’Atto unico europeo, per dare una soluzione ai problemi che ostacolavano gli scambi fra gli Stati e quindi realizzare il Mercato unico, che fu completato nel 1993 in virtù delle “quattro libertà”, riguardo la circolazione di beni, capitali, persone e servizi. Inoltre nel 1993 fu stipulato il trattato di Maastricht e nel 1999 quello di Amsterdam. Nel 1995 aderirono anche Austria, Finlandia e Svezia. Grazie alla libertà di viaggiare senza passaporto, molti giovani hanno avuto la possibilità di studiare all’estero ed essere sostenuti finanziariamente dall’Unione Europea. In seguito ci fu l’istituzione della moneta unica europea, l’euro, e nel 2004 aderirono all’unione altri stati. In seguito all’attentato dell’11 settembre 2001 i membri dell’Unione Europea si riunirono per fronteggiare il terrorismo.
All’interno dell’Unione Europea l’Italia ha spesso ospitato eventi di grande importanza per la Comunità. Per esempio, a Roma nel 1957 fu istituita la Cee. A Stresa, nel 1958, l’Italia gettò le basi per la prima politica agricola europea, entrata poi in vigore nel 1962. Ancora a Roma, nel 1975, si stabilì l’elezione per il Parlamento Europeo a suffragio universale, e nel 1990 si approvarono due documenti, sull’Unione politica europea e su quella monetaria. Nel 2004 Romano Prodi fu eletto Presidente della Commissione europea. Nel 2005 a Parma venne inaugurata la sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Nel 2011 Mario Draghi è presidente della Banca Centrale Europea.

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