Caio Giulio Cesare: biografia
Giulio Cesare è una figura che ha ispirato numerose opere letterarie, un personaggio complesso che è diventato un mito nei secoli successivi. Nacque a Roma il
13 luglio del 100 a.C. dalla famiglia Giulia. Fu uno scrittore sobrio ed elegante, un celebre oratore, un grande militare e politico. Si occupò anche di questio linguistiche: suo è il trattato
De analogia, in cui difendeva la scelta di uno stile semplice e puro. Fu quindi un conservatore nella lingua ma un radicale innovatore in politica. Nipote di Mario, sposò Cornelia, da cui ebbe la sua unica figlia, Giulia. Odiato da Silla si allontanò da Roma, ma tornò dopo la morte del dittatore (78). Nel 77 accusò Dolabella di concussione e nel 68 iniziò il cursus honorum come questore in Spagna. Nel 60 costituì il primo triumvirato con
Pompeo e Crasso e nel 59 divenne console. Nel 58 fu proconsole in Gallia e si distinse durante la campagna gallica. Sottomise numerose popolazioni barbariche come Elvezi, Germani e Arveni. Morta la figlia Giulia (che aveva sposato Pompeo) e morto Crasso, si acuirono le tensioni tra Cesare e il Senato, che si era avvicinato al Pompeo. Gli fu negato il secondo consolato e fu invitato a tornare a Roma come privato cittadino. Cesare passò quindi armato il
Rubicone e diede inizio alla guerra civile contro Pompeo, che sconfisse a Farsalo nel 48. Solo al potere, Cesare accettò la
dictatura perpetua e aveva intenzione di dar vita ad una monarchia di tipo ellenistico. S'impegnò in varie riforme, ma alcuni esponenti dell'aristocrazia organizzò una congiura. Morì alle
idi di marzo nel 44 a.C., ucciso da Bruto e Cassio.
Le opere di Cesare
Le opere di Cesare che ci sono pervenute sono:
- Commentari del De Bello Gallico divisi in sette libri più un ottavo composto probabilmente dal suo luogotenente Irzio.
- Commentari De Bello Civili divisi in tre libri
- un epigramma in versi su Terenzio
Tra le opere perdute ricordiamo:
- De Analogia, un trattato sulla lingua e sullo stile che sosteneva con grande rigidità i principi analogici di Gnifone in campo linguistico
- diverse orazioni, fra cui le Laudationes e tre Ad Milites
- dei componimenti giovanili
- un poema sulla spedizione in Spagna e l'Anticato, diviso in due libri, che fu scritto da Cesare per replicare al Cato di Cicerone
- una laudatio comparsa al fine di presentare il suicidio di Catone ad Utica come il rifiuto dell'uomo giusto per eccellenza di vivere sotto la tirannide di Cesare. Cesare si sforzò a smantellare dalle fondamenta la costruzione ciceroniana attraverso la denigrazione morale dell'Uticense. Tuttavia il suo tentativo fallì.
Della corrispondenza di Cesare esistevano le raccolte
Ad Senatum, Ad amiliarem e
Ad Ciceronem.
Per approfondire consulta anche:
-
Cesare Letteratura