Come ogni anno, per i diplomati con 100 e lode viene previsto un bonus, con l’intento di premiare gli studenti più meritevoli. Il 20 settembre 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito la nuova cifra per i ragazzi usciti dalle superiori con il massimo dei voti durante l’anno scolastico 2022/2023. Per il decreto 1780 del 20 settembre, sarà quindi considerato un incentivo in denaro del valore di 103 euro pro-capite, volto agli studenti diplomati che hanno raggiunto il punteggio di 100/100 con lode.
Se dovessero essere fruibili ulteriori fondi, la cifra prevista potrebbe aumentare, in base alle disponibilità. Tutte le risorse economiche verranno distribuite dagli Uffici Scolastici della regione di appartenenza alle scuole statali e paritarie locali. Spetta agli stessi Uffici Regionali individuare il numero degli alunni diplomati con 100 e lode. In seguito, dopo aver determinato i diplomati meritevoli e con il corretto requisito, verrà gestita l’erogazione dei fondi previsti dal decreto ministeriale.
I presidi delle scuole, in base al numero dei diplomati con il massimo dei voti, potranno organizzare le relative cerimonie per l’assegnazione del bonus ai singoli studenti, in presenza anche dei corrispettivi rappresentanti degli enti territoriali.
Quali forme di incentivo sono previste dal decreto del MIM?
Dopo aver ottenuto interamente i fondi finanziari dai relativi UU.SS.RR, i dirigenti delle scuole potranno distribuire i bonus a tutti gli alunni lodevoli di quinta superiore, secondo le modalità dell’art. 4 del decreto legislativo del 29 dicembre 2007 n. 262. Codesta normativa prevede che vengano stabilite diverse modalità di incentivo, che possono essere decise tra molteplici forme.
Alcune di queste tipologie prevedono la possibilità di erogazione dell’incentivo attraverso un accesso privilegiato a musei, biblioteche, istituti e luoghi culturali. Inoltre, si potrà fruire del premio per partecipare a tirocini di formazione oppure aderendo a iniziative formative inerenti a istituti scientifici nazionali.
I modi di fruizione del bonus sono diversi, e il “premio” può essere speso per organizzare viaggi di istruzione o per visitare dei centri culturali. Chi ne avrà bisogno, potrà anche utilizzare tale ammontare per delle visite in centri specialistici.
La normativa prevede che è possibile convertire il bonus in liquidità, rispettando gli accordi fissati con gli enti pubblici e privati.