Costo dell'educazione in Italia: analisi della spesa familiare dalla nascita alla maggiore età

Costo dell'educazione in Italia: analisi della spesa familiare dalla nascita alla maggiore età

L'analisi condotta da Moneyfarm rivela che crescere un figlio in Italia comporta una spesa media di 156.000 euro, con un incremento del 12% rispetto al 2022.
Costo dell'educazione in Italia: analisi della spesa familiare dalla nascita alla maggiore età

L’analisi condotta da Moneyfarm rivela che crescere un figlio in Italia dalla nascita alla maggiore età comporta una spesa media di 156.000 euro, con un range che oscilla tra 107.000 e 205.000 euro a seconda delle scelte familiari e del contesto territoriale.

I dati evidenziano un preoccupante incremento del 12% rispetto al 2022, significativamente superiore all’inflazione media del 9% registrata nello stesso periodo. Questo significa che le famiglie italiane devono sostenere 16.000 euro aggiuntivi rispetto a tre anni fa, con una media annuale che supera gli 8.500 euro.

Le spese iniziano ancora prima della nascita del bambino, con circa 5.000 euro destinati a visite specialistiche, ecografie, corsi preparto e l’acquisto del corredo necessario per accogliere il neonato.

Lo sviluppo delle spese per fascia d’età

I primi anni e la scuola dell’infanzia

Durante i primi tre anni di vita, le famiglie italiane affrontano una spesa compresa tra 11.700 e 27.000 euro, principalmente destinata a prodotti per la prima infanzia, assistenza specializzata e acquisti essenziali come passeggini, seggiolini auto e alimentazione specifica.

La fase della scuola dell’infanzia (4-5 anni) mantiene un range simile con costi oscillanti tra 10.700 e 30.000 euro, dove si aggiungono le prime spese educative strutturate.

Dalla scuola primaria all’adolescenza

L’ingresso nella scuola primaria (6-11 anni) segna un significativo incremento economico, con spese che raggiungono i 31.500-46.000 euro per l’intero periodo. Le voci principali includono trasporti scolastici, servizi mensa, doposcuola e attività extra-curricolari.

Il culmine della spesa si raggiunge durante l’adolescenza (12-18 anni) con un investimento totale di 75.000-109.700 euro. La fascia 15-18 anni rappresenta il momento più impegnativo dal punto di vista economico, con quasi 11.750 euro annui destinati principalmente a tecnologia avanzata, viaggi studio internazionali e supporto scolastico specializzato.

Le variazioni nelle aree metropolitane

Le grandi città italiane presentano un quadro economico decisamente più gravoso per le famiglie. Roma e Milano guidano questa tendenza con costi che superano del 20% la media nazionale, trasformando la già consistente spesa di 156.000 euro in cifre ancora più impegnative per i nuclei familiari urbani.

Questa maggiorazione si riflette su tutte le voci di spesa, dall’assistenza sanitaria privata agli asili nido, dai corsi extrascolastici ai trasporti. Le strutture educative private nelle metropoli applicano tariffe sensibilmente superiori, mentre i costi degli immobili incidono direttamente sulle spese familiari complessive.

Il divario territoriale evidenzia come il contesto geografico influenzi significativamente l’investimento economico necessario per crescere un figlio, creando disparità sostanziali tra famiglie residenti in aree urbane e quelle di centri minori.

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