Diffamazione: cos'è e come funziona? - StudentVille

Diffamazione: cos'è e come funziona?

Diffamazione: cos'è e come funziona?

Diffamazione: cos’è e cosa prevede il Codice Penale

In diritto per diffamazione si intende generalmente una condotta che mira ad offendere o screditare la reputazione di una persona, ovvero l’opinione sociale, l’onore e la rispettabilità della persona all’interno del proprio contesto di vita. In modo specifico, si tratta di un reato previsto dall’articolo 595 del Codice Penale in cui viene definita come l’offesa all’altrui reputazione comunicata a più persone mentre la vittima è assente. Di conseguenza, affinché ci sia diffamazione devono sussistere tre presupposti precisi:

  • dichiarazioni lesive per la reputazione di una persona;
  • presenza di più persone al momento in cui si pronuncia l’offesa;
  • assenza della vittima dell’offesa.

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Il fine della diffamazione è quello di ledere la reputazione e l’integrità di una persona all’interno di un contesto sociale. Chi è vittima di diffamazione ha il diritto di presentare una querela alle Forze dell’Ordine entro tre mesi dalla avvenuta conoscenza delle offese: in tale occasione si dovrà identificare il diffamatore, allegare eventualmente delle prove e dichiarare la volontà di perseguire il fatto dal punto di vista legale. Una volta accertato il reato, il colpevole rischia la reclusione fino a un anno e una multa che ammonta a 1.059 euro. In alcune circostanze specifiche la pena può presentare anche delle aggravanti:

  • se il colpevole attribuisce un fatto determinato alla vittima, la reclusione arriva a due anni e la multa a 2.065 euro;
  • per quanto riguarda l’offesa a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, la reclusione aumenta fino a tre anni;
  • per quanto riguarda l’offesa rivolta ad un’Autorità dello Stato (corpo politico, amministrativo o giudiziario) la multa sale fino a 6.000 euro.

Diffamazione: perché è differente dall’ingiuria e dalla calunnia

Molto spesso viene fatta confusione tra i termini diffamazione, ingiuria e calunnia anche se ognuno ha un significato specifico. Per ingiuria si intende un’offesa rivolta ad una persona presente: in questo caso, quindi, la presenza della vittima è l’elemento imprescindibile. La calunnia, invece, consiste nella falsa accusa ad una persona innocente: ciò vuol dire che il colpevole è consapevole che la vittima è innocente e vuole arrecargli un danno volontariamente.

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