22 settembre di Ultimo: testo e significato - StudentVille

22 settembre di Ultimo: testo e significato

22 settembre di Ultimo: testo e significato

22 settembre di Ultimo: uscita

Ultimo arriva a sorpresa con un nuovo singolo dopo aver lasciato indizi per diverse settimane sui social network: il brano si chiama “22 settembre” ed è disponibile in radio e nei digital store a partire proprio dal 22 settembre. La canzone è accompagnata da un videoclip, diretto dagli YouNuts (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), con due protagonisti d’eccezione: gli attori Marco Giallini e Ludovica Martino.

22 settembre di Ultimo: testo e significato

22 settembre di Ultimo: significato

In attesa di vederlo in tour negli stadi di tutta Italia, Ultimo torna con una canzone piena di speranza che dà un chiaro appuntamento al quale nessuno può sottrarsi: quello con le proprie emozioni. Con questo brano si apre un nuovo capitolo nella vita artistica del cantautore, infatti così nasce Ultimo Records, etichetta discografica indipendente che seguirà tutte le prossime produzioni dell’artista.

22 settembre di Ultimo: testo

Preferisco vivere
senza mai più chiedere
preferisco stringere
che lasciare perdere

Vivo nel confronto
di un secolo e un secondo
e non trovo cosi assurdo
che il mondo sia un istinto
ti va se ci lasciamo
che torna il desiderio
poi vieni qui vicino
e raccontami un segreto

Io so di un vecchio pazzo
che parla alle persone
di cose mai accadute
per vivere un po’ altrove

Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è

Puoi lasciare adesso le
vecchie convinzioni
ne costruiremo altre
con nuove mie parole
ci penserò io a tutto
tu dovrai un po’ affidarti
e perdona la freddezza
ma spero che mi salvi
per starmene in silenzio
in sere più autunnali
ricordo me in un parco
a dire mostra quanto vali
e non essere mai affranto
se uno sogno non si svela
ho visto gente esclusa
ridere a squarciagola

Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è

Non prenderò quel treno che
porta nel futuro, no
io voglio godere anche un semplice minuto
e il 22 settembre tornerò in quel posto
tu sai che cosa intendo
ma adesso io non posso
non posso più permetterlo
devo alzarmi e scendere
non scriverò la musica
ma vita della gente
io sento una missione
e ti giuro che avrò meta
cantare in pieno inverno
per dar la primavera

Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
io la vita la prendo com’è

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