La stella più fragile dell'universo di Ultimo: testo e significato - StudentVille
La stella più fragile dell'universo di Ultimo: testo e significato

La stella più fragile dell'universo di Ultimo: testo e significato

La stella più fragile dell’universo di Ultimo

La stella più fragile dell’universo” è uno dei singoli di Ultimo, per la precisione la terza traccia di “Peter Pan”, il secondo album del cantautore romano. Nei prossimi mesi l’artista sarà in concerto nei principali stadi italiani, tuttavia attendiamo maggiori dettagli, visto che al momento alcuni tour sono stati sospesi a causa della diffusione in Italia del Covid-19, più comunemente chiamato Coronavirus. Cosa accadrà a Ultimo?

La stella più fragile dell'universo di Ultimo: testo e significato

La stella più fragile dell’universo di Ultimo: significato

“La stella più fragile dell’universo” è stato scelto come singolo e si tratta di una storia d’amore in cui il cantante esprime il desiderio di stare con la sua dolce metà sempre e per sempre.

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La stella più fragile dell’universo di Ultimo: testo

Ecco il testo ufficiale del brano “La stella più fragile dell’universo” di Ultimo:

Che poi mi piace anche quando non parli
E canti sottovoce quei tuoi ritornelli
Mentre tra le dita rinchiudi i capelli
Comunque con te, comunque con te
Quando mi dici “mi vedo sbagliata”
Invece sei come io ti ho disegnata
Tu che rimani anche appena sei andata
Comunque con te, comunque con te
Mi piacerebbe portarti in collina
Vedere il mondo come si declina
Portarti più in alto, più su delle nuvole
Tu che profumi di sogni e di fragole
Se riniziasse un’altra vita
Non chiederei che fosse infinita
Mi basterebbe sapere che esisiti
Che è lo stesso il profumo che indossi
Se non mi conoscessi farei come ho fatto
Dirti che ti aspetto in un posto perfetto
Che poi io di perfetto non ho proprio niente
Divento perfetto se ti ho tra la gente
Comunque con te, comunque vada con te
Comunque vada con te
Comunque vada con te
Comunque vada con te
Sono pesante lo dico a me stesso
Troppo romantico e prima o poi casco
Ma me ne sbatto di tutta ‘sta gente
Che non dà peso alle cose importanti
Che poi l’amore se in fondo ci pensi è
L’unico appiglio in un mondo di mostri
E tu lo descrivi in un modo pazzesco
Tu lo rinchiudi in un solo tuo gesto
Mi piacerebbe lanciarti nel cielo
Vedere il tuo corpo che pian piano sale
Collocarti nel posto più giusto
La stella più fragile dell’universo
E se riniziasse un’altra vita
Io non chiederei che fosse infinita
Mi basterebbe sapere che esisti
Che è lo stesso il profumo che lasci
Se non mi conoscessi farei come ho fatto
Dirti che ti aspetto in un posto perfetto
Che poi io di perfetto non ho proprio niente
Divento perfetto se ti ho tra la gente
Comunque con te, comunque vada con te
Comunque vada con te
Comunque vada con te
Comunque vada con te
Comunque con te

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