Poesie di Natale: “Racconto di Natale” di Hirokazu Ogura - Studentville

Poesie di Natale: “Racconto di Natale” di Hirokazu Ogura

Un intensa poesia natalizia che interroga sul senso profondo della festa del Natale.

Mancano ormai una manciata di ore al Natale 2014 e dappertutto, volenti o nolenti, si respira aria di festa. Ma cosa significa Natale? Come si fa a festeggiarlo ogni anno se poi tutto rimane sempre uguale, anzi addirittura peggiora? Siamo uomini e donne in cammino, sempre perfettibili.

È molto diffusa in rete una poesia di Hirokazu Ogura (di cui non si hanno molte notizie, a dire il vero) che si pone domande sul Natale, un po’ come facciamo tutti noi. Si tratta di una bella poesia, con i primi versi molto intensi (poi un po’ si perde e si colora di troppo buonismo) che infondono la speranza che un domani il Natale sarà veramente una festa di fratellanza in tutto il mondo e non solo un’usanza.

Albero di Natale

Perché
dappertutto ci sono così tanti recinti?
In fondo tutto il mondo e un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non e indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale – un giorno – gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno “Buon Natale!” a Natale, un giorno.

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