Ghali e Shiva, testo e significato di Måneskin

Ghali e Shiva, testo e significato di Måneskin

Il nuovo singolo "Måneskin" rappresenta un'operazione discografica strategica nel panorama rap italiano, consolidando la presenza di Ghali nel mercato musicale.
Ghali e Shiva, testo e significato di Måneskin

Il nuovo singolo “Måneskin” rappresenta un’operazione discografica strategica nel panorama rap italiano, consolidando la presenza di Ghali nel mercato musicale attraverso una collaborazione di alto profilo con Shiva. La produzione tecnica, curata dal duo Sadturs e Kiid, evidenzia influenze rap marcate che caratterizzano l’identità sonora del brano, posizionandolo all’interno delle correnti più contemporanee del genere.

Il titolo assume una funzione provocatoria deliberata, sfruttando il richiamo diretto ai Måneskin per generare discussioni sui social media e amplificare la visibilità del progetto. Questa scelta rappresenta un’operazione di marketing culturale che capitalizza sulla notorietà della band romana, trasformando il riferimento in un elemento distintivo dell’identità artistica del singolo.

Måneskin, il testo completo

[Ghali]
Wow
Mi sento il prossimo tipo di Kylie (Ehi)
Ho gli occhi sempre più chinese
Ah, ah, ah, ah
SadTurs, ahahah
KIID, you ready?
Ehi

Mi sento il prossimo tipo di Kylie
Ho gli occhi sempre più chinese (Ah)
Sto vestendo la mia stylist (Sto)
Mi sto sciogliendo come i Måneskin (Ah, ah)
Oggi mi sento depresso, sto andando da Goyard (Uah)
Non so fare la cravatta, mi serve un tutorial

Non c’è né fratello né khoya
Qua quando c’è il soldo, c’è sempre il demonio (Sto)
Non ho bisogno di una troia
Sono ciò di cui una troia ha bisogno (Sto)
Un altro giro di boa
Sto nella mia bolla, sto nella mia uoh (Sto)
Lei c’ha sempre più voglia
E quando c’ha voglia, mi trova d’accordo (Okay)

Fumo hash, vola come un dragone
Testa come una pentola a pressione (Prr, prr)
Prendo testa come Luigi Mangione
Lei è lesbo, ma per me fa un’eccezione (Ah)
Abbi rispetto, non fare il simpatico (No)
Mi gira il cazzo, ti compro il catalogo
Mamma sta guarendo, mi sento più carico
Se il negozio è chiuso, mi vedono, riaprono (What? Ah, what? Ah)
Non capisco se è AI
Fai il ricco, ma in cassa indietreggi, non capisco se li hai (Eh? Cosa?)
Per lei spendo come se la amassi
Lancio soldi in aria, poi cadono in piedi come i gatti

[Ghali & Shiva]
Non c’è né fratello né khoya
Qua quando c’è il soldo, c’è sempre il demonio (Sto)
Non ho bisogno di una troia
Sono ciò di cui una troia ha bisogno (Sto)
Un altro giro di boa
Sto nella mia bolla, sto nella mia, uoh (Sto) (Bu, bu, bu, bu, bu)
Lei c’ha sempre più voglia
E quando c’ha voglia, mi trova d’accordo (Sto) (Bu, bu, bu, let’s go)

[Shiva]
Mentre fai serata in Colonne
I miei shooter ti sparano al colon (Pssh, pssh)
Sanno che in testa ho le ombre
Cattivi fin dentro al midollo (Milano)
Spendo come al Super Bowl
Ogni mio mezzo tiene il superbollo (Santana)
Dieci RIMOWA dormon nella hall
Non puoi raggiungere questo overall (Esatto)
Compro una Lambo con uno spettacolo (Skrrt, skrrt)
Tuta dell’Inter, cognome Di Marco
L’ultimo anno ho schivato un ergastolo
Quello dopo tutto il tour è sold-out
Ho la pelliccia come un re del nord
Come se fossi un fottuto Baratheon
Stiamo scambiando tutti la tua bitch
Come se fossimo ancora al baratto (Esatto)
Prendo le pills dritte dal barattolo
Cerco vendetta, non cerco il riscatto
Localizzatori dentro la tua auto
Sappiamo quando sei fermo al semaforo (Ah)
Fumo con Ghali, non esco dal viaggio (Bu, bu)
Mi sto sciogliendo e non sono Damiano
Glock con la torcia, AK con lo scatto
In ogni caso non hai via di scampo

[Ghali]
Non c’è né fratello né khoya
Qua quando c’è il soldo, c’è sempre il demonio (Sto)
Non ho bisogno di una troia
Sono ciò di cui una troia ha bisogno (Sto)
Un altro giro di boa
Sto nella mia bolla, sto nella mia uoh (Sto)
Lei c’ha sempre più voglia
E quando c’ha voglia, mi trova d’accordo (Sto)

Significato della canzone Måneskin di Ghali e Shiva

Il testo di “Maneskin” rivela un linguaggio che oscilla tra autocelebrazione e vulnerabilità, creando un contrasto stilistico significativo. I versi alternano momenti di ostentazione materiale a riflessioni più intime, evidenziando la tensione emotiva che caratterizza l’esperienza artistica contemporanea.

Il verso ricorrente “non c’è fratello né khoya” rappresenta un elemento centrale dell’analisi testuale, dove “khoya” nello slang indica il fratello non di sangue. Questa scelta lessicale sottolinea il tema dell’isolamento e della dissoluzione dei rapporti autentici quando intervengono dinamiche economiche.

L’espressione “sciogliersi come i Måneskin” costituisce il nucleo semantico del brano, richiamando ironicamente lo scioglimento temporaneo della band per esprimere smarrimento personale. Il testo integra riferimenti pop con sprazzi di sincera vulnerabilità, creando una narrazione che riflette la complessità dell’identità artistica moderna, dove l’affermazione personale si scontra costantemente con il senso di isolamento e la ricerca di autenticità.

Il titolo Måneskin rappresenta una strategia comunicativa audace che sfrutta la notorietà della band romana per generare discussioni immediate sui social media. Ghali utilizza il nome del gruppo non solo come elemento provocatorio, ma come metafora del proprio stato emotivo quando dichiara di “sciogliersi come i Måneskin”, riferendosi alla pausa temporanea intrapresa dalla band al culmine della loro carriera internazionale.

Questo parallelo crea un ponte diretto con il pubblico giovane, che identifica nei Måneskin un simbolo di successo globale e innovazione musicale italiana. L’operazione di Ghali sfrutta questa associazione per posizionare il brano all’interno di un dibattito culturale più ampio, dove il riferimento diventa veicolo di autenticità artistica e di riflessione sui costi del successo nel panorama musicale contemporaneo.

Il contributo stilistico di Shiva

La presenza di Shiva nel brano introduce una dimensione lirica decisamente più intensa e diretta, caratterizzata da un approccio narrativo che attinge dal linguaggio della strada e da riferimenti al mondo urbano contemporaneo. Il suo stile vocale si distingue per una delivery cruda e senza filtri, che contrasta efficacemente con le sonorità più melodiche tipiche di Ghali.

Le immagini evocate da Shiva nel suo verso costruiscono un panorama fatto di vendetta, potere e dinamiche di strada, elementi che si integrano perfettamente con l’atmosfera provocatoria del singolo. Questa scelta stilistica amplifica la tensione emotiva del brano, creando un equilibrio tra l’autocelebrazione presente nelle parti di Ghali e una narrazione più dura e realistica.

L’interazione tra i due artisti genera un effetto di complementarità che arricchisce la percezione complessiva del messaggio. Mentre Ghali esplora tematiche legate alla fragilità e all’isolamento, Shiva porta una prospettiva più aggressiva che sottolinea ulteriormente il contrasto tra apparenza e vulnerabilità, rendendo il featuring un elemento centrale nell’architettura compositiva del brano.

Fonte immagine: DiLei

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