Il 10 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, una ricorrenza che ricorda l’importanza di garantire a ogni persona libertà fondamentali, dignità e uguaglianza. È una data scelta non a caso: il 10 dicembre del 1948 venne adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento cardine del diritto internazionale.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu elaborata infatti con l’obiettivo di sancire principi condivisi come la libertà di espressione, il diritto all’istruzione, la tutela contro ogni forma di discriminazione. Da allora, il 10 dicembre è diventato un punto di riferimento globale per promuovere campagne, sensibilizzazione e impegni concreti a favore della giustizia e della pace.
Giornata Internazionale dei Diritti Umani 2025: il tema di quest’anno
La Giornata Internazionale dei Diritti Umani 2025 ha come tema ONU “Human Rights: Our Everyday Essentials” e in Italia prevede soprattutto conferenze, eventi educativi per scuole e università, campagne social e iniziative di advocacy legate alla vita quotidiana.
Il tema ONU 2025 punta a mostrare come i diritti umani siano bisogni quotidiani: alloggio, cibo, acqua, sicurezza, libertà di espressione, educazione, tempo di riposo. La campagna insiste su tre idee: i diritti sono positivi (generano benessere), essenziali (base della vita dignitosa) e raggiungibili attraverso azioni individuali e collettive.
Iniziative in Italia
In Italia la Giornata Internazionale dei Diritti Umani si celebra con conferenze pubbliche, iniziative nelle scuole, eventi istituzionali regionali e comunali, flash mob, live streaming educativi e campagne simboliche.
Eventi istituzionali e territoriali
Alcune regioni (es. Sardegna, Piemonte) promuovono stand informativi universitari, convegni sui diritti civili e campagne legate a migrazioni, inclusione e memoria, spesso coordinati con i Consigli regionali o assessorati competenti.
A Roma è stata approvata una mozione per organizzare eventi diffusi in scuole, biblioteche, università, municipi e associazioni, con anche l’illuminazione simbolica in blu di un luogo istituzionale per richiamare l’attenzione sui diritti fondamentali.
Università e conferenze
L’Università di Padova (Centro Diritti Umani “Antonio Papisca”) organizza per il 10 dicembre 2025 una conferenza internazionale in Aula Magna “Galileo Galilei”, che coinvolge istituzioni, amministratori, studenti e attivisti e si conclude con un flash mob per promuovere i diritti umani.
Diverse università italiane partecipano a progetti e convegni nazionali collegati alle celebrazioni ONU, in continuità con la crescente attenzione della ricerca accademica ai temi dei diritti umani.
Scuole e percorsi educativi
Molte scuole secondarie sono invitate a proporre letture guidate della Dichiarazione Universale, ricerche su figure simbolo, laboratori artistici, dibattiti su conflitti, discriminazioni e migrazioni, per sviluppare competenze di cittadinanza attiva e consapevolezza dei diritti.
Esistono iniziative specifiche come “L’Albero dei Diritti Umani”, che invita le classi a lavorare sui 30 articoli della Dichiarazione, e percorsi interattivi tipo “caccia ai diritti” ideati da comunità di studenti per rendere la riflessione più coinvolgente.
Eventi nazionali in streaming
L’evento “Humans. In difesa dei diritti umani” è un live streaming per le scuole (10 dicembre 2025, ore 10:00–12:00) che punta a far riflettere studenti e docenti sull’importanza dei diritti nella vita quotidiana, con testimonianze e momenti di analisi. La partecipazione è gratuita, su iscrizione degli istituti.
Le scuole possono seguire la diretta in aula o in spazi esterni (cinema, biblioteche, spazi comunali) organizzandosi in autonomia per la parte tecnica e logistica.
Convegni tematici e iniziative speciali
In varie città (es. Trapani, Viterbo) sono previsti convegni e incontri formativi su temi specifici, come la dignità in carcere, la libertà di fede e coscienza, o i “valori universali da difendere insieme”, spesso rivolti a studenti delle superiori e aperti alla cittadinanza.
Accanto agli incontri in presenza si affiancano campagne media e social promosse da uffici ONU italiani e realtà del terzo settore, che richiamano il tema 2025 “i diritti umani, la nostra essenza quotidiana” e lo collegano alle crisi attuali (povertà, conflitti, migrazioni).