Contagocce, 69 aforismi di Fabrizio Caramagna - Studentville

Contagocce, 69 aforismi di Fabrizio Caramagna

caramagna

se le citazioni / sparissero all’improvviso / conosceremmo il vero peso / delle biblioteche

C’è da rimanere incantati a leggere questo primo libro di aforismi di Fabrizio Caramagna. A me, almeno, ha fatto questo effetto ad esempio Che meraviglia/se si lancia un boomerang/ricoperto di zucchero/torna indietro uno zucchero filato e Quando un cane vede una stella cadente/vorrebbe riportarla indietro/ma non sa a chi ( perchè evidentemente pochi sono i sogni in cui ancora speriamo, nelle notti d’estate).

In Contagocce, 69 aforismi, c’è l’intensa generosità di cuore del lago (la sua capacità/di aspettare/supera il desiderio di arrivare/fino al mare) e del grande albero, che ha un respiro/anche per il boscaiolo/che vuole abbatterlo . E quante grucce/tengono il peso/dei nostri abiti/senza mai alzare le spalle. Ci sono il ragno e la bussola persi, per peccato o incosapevolezza, ai margini della vita ( la bussola/con l’ago/perennemente rivolto a nord/non si accorge dell’arrivo/della primavera mentre il ragno/non sa se è primavera/o estate/Aspetta la stagione delle mosche).

E su tutto la tenace vanità (conchiglie che più sono vuote/più credono di mormorare/come il mare), la concretezza del fango opposta al “lontano cielo” e infine la potenza dei rovesciamenti del caso, perchè grande pericolo/attende il gallo/che va in cima al tetto/il vento non è metodico/come l’alba e le scarpe per camminare/sono le prime che al buio/ci fanno lo sgambetto.

Quello che rimane a noi è allora la verità del fiore: l’immutabile argomento…il concime/è più dolce del miele, verità che si specchia nell’imbarazzo della finestra, che pensa di essere uguale/al cielo azzurro/ e un moscone continua a battere/contro i suoi vetri.
Gli aforismi, come ripete da tempo Caramagna nel suo Aforistica/Mente (mio punto di riferimento per esplorare questo genere totalmente abbandonato dall’editoria italiana) non sono infatti materia di spocchiosi ‘citazionisti’, utili solo per ‘fare bella figura’ con amici e conoscenti (come si vantano alcune raccolte di ‘detti’ famosi per aumentare le vendite).

Ma gli aforismi non sono neanche abissi, a differenza della poesia, né paesaggi da percorrere, fra salite discese e inevitabili pianure. Sono piuttosto come un frammento di specchio che riproduce in piccolo la visione che lo abita quando è intero (o almeno questa è la mia visione delle cose). Ed è davvero un peccato che gli italiani non li amino, convinti forse che questo genere letterario non sappia raccontare la realtà altrettanto bene di romanzi o saggi filosofici.

F. Caramagna
Contagocce, 69 aforismi
Genesi ed.
8.50 euro

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