Concorsi docenti, le prove a crocette saranno ancora presenti - Studentville
Concorsi docenti, le prove a crocette saranno ancora presenti

Concorsi docenti, le prove a crocette saranno ancora presenti

Il Ministro Bianchi ha dichiarato di assumersene tutte le responsabilità: i test a crocette non verranno banditi dai concorsi docenti.

Era stata criticata qualche settimana fa, a seguito del concorso ordinario per l’assegnazione di più di 32mila posti di ruolo riservati ai neolaureati e ai “precari” delle scuole medie e delle superiori. Concorso che aveva visto un gran numero di bocciature con i peggiori risultati alla prova scritta. Prova che sarebbe stato l’80 % dei partecipanti a non superare e che consisteva in un classico test a crocette. Ovvero, in un test a scelta multipla che riguardava un programma piuttosto vasto. Tuttavia, il test a crocette non sarà abolito. Questo è quello che ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Bianchi.

Che ha aggiunto:

“Mi assumo io tutte le mie responsabilità. La verità è che questo governo, con un decreto, che abbiamo votato tutti, ha deciso di usare per i concorsi strumenti computer-based, che vuol dire oggettività, vuol togliere tutte le discrezionalità da parte delle commissioni”.

L’esame a crocette, quindi, non solo non verrà bandito, ma verrà ancora utilizzato a breve.

Concorsi docenti, le prove a crocette saranno ancora presenti

Concorsi docenti, le prove a crocette restano

Come ha dettagliatamente spiegato a riguardo il Ministro, che si assume tutte le responsabilità di tale scelta, è una decisione di questo governo indirizzata ad avere risultati oggettivi:

“Ora abbiamo fatto una commissione di esperti di valutazione per andare ad una formula che non siano le crocette ma comunque oggettivi che ci permetta di fare concorsi su base annuale, e ci permetta anche di dare certezza e garanzia a tutti. Quindi, io mi assumo tutte le mie responsabilità“.

Ciò è quanto si evince anche dal testo approvato dal Governo, che prevede il sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, da svolgere nell’ambito dei prossimi concorsi rivolti ai docenti. Tali test a crocette, serviranno ai reclutatori ad accertare le conoscenze e le competenze di ogni singolo candidato sia sulla disciplina nella quale concorre, che sulle metodologie e le tecniche della didattica disciplinare. Non ultimi, anche sui bagagli culturali in fatto di informatica e lingua inglese.

Prove a crocette, il ripensamento del Ministro Bianchi

Sembra essere tornato sui suoi passi il Ministro, che solo poche settimane fa aveva ipotizzato l’esclusione delle prove a crocette. Le aveva considerate, infatti, facenti parte di una modalità di organizzazione delle prove ereditata dal passato ma non adeguata al presente. Il Ministro aveva anche sottolineato come quello sarebbe stato “l’ultimo passaggio di una storia precedente che ha dimostrato tutti i limiti, non c’è nessun dubbio“.

E’ ancora incerto come si procederà nel dettaglio. Ciò che sembra essere sicuro, è che le prossime prove computer based saranno diverse da quelle appena svolte. E che, probabilmente, saranno attentamente attenzionate dalla commissione di esperti per la valutazione alla quale sarà affidato il compito.

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti