Mediazione linguistica, sbocchi lavorativi - Studentville

Mediazione linguistica, sbocchi lavorativi

Cosa fare dopo una laurea in Mediazione linguistica? Gli sbocchi professionali e le eventuali carriere che si possono intraprendere.
Mediazione linguistica, sbocchi lavorativi

Se stai per completare gli studi in Mediazione linguistica, sarai interessato agli sbocchi lavorativi che tale laurea comporta. Contrariamente a quanto molti pensano (ovvero che una laurea in mediazione linguistica sia inutile), si tratta di un percorso di studi capace di trasmettere specifiche competenze necessarie in diversi ambiti lavorativi. Che lavoro posso fare con la laurea in Mediazione linguistica? Te lo spieghiamo sotto sperando di fornirti prospettive alle quali, magari, non avevi pensato.

Cosa fare dopo mediazione?

Cosa fare dopo 3 anni di Mediazione linguistica? La domanda apre almeno due strade: si può continuare il percorso universitario iscrivendosi ad una Laurea Magistrale o ad un master, oppure si può decidere di cercare lavoro. Tale laurea fornisce una preparazione linguistico-letteraria e culturale che mira a formare una figura in grado non solo di capire e tradurre una lingua e le sue sfaccettature, ma anche la cultura che ne sta dietro. Il ruolo del mediatore linguistico, difatti, è quello di occuparsi della comunicazione internazionale non solo sotto il punto di vista linguistico, ma anche economico, informatico, culturale per l’appunto.

Mediazione linguistica, sbocchi lavorativi

Specialistica dopo mediazione linguistica

Ovviamente, se non ci si vuole fermare con gli studi per cercare subito lavoro, si può proseguire con una laurea specialistica. Questa può aiutare ad acquisire specifiche competenze per poter aspirare a ricoprire determinati ruoli professionali o intraprendere specifiche carriere. Tra le specialistiche più comuni dopo una laurea in mediazione linguistica si annoverano “Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale” e  “Traduzione specialistica e interpretariato”. Oltre che una serie di possibilità online grazie alle università telematiche.

Sbocchi lavorativi Mediazione linguistica

Dove lavora un mediatore linguistico? Tale laurea assicura diversi sbocchi lavorativi. Alcuni sono più scontati e comprendono, ad esempio, diventare interprete e traduttore, altri più specifici e inerenti il particolare indirizzo di studio. Tra gli altri sbocchi professionali che una laurea in Mediazione linguistica comporta, si annoverano le professioni di tecnico di pubbliche relazioni, tecnico dell’ospitalità e professioni affini. Oltre che corrispondente in lingue straniere. Chi si laure in Mediazione linguistica può anche rivestire il ruolo di organizzatori di fiere, mostre ed eventi culturali. O di convegni e ricevimenti ai quali partecipino paesi esteri. Oltre questi, la mediazione linguistica copre vari campi specifici, come quello sanitario (un mediatore linguistico può trovare lavoro in ospedale) o quello giudiziario, quello culturale o quello penitenziario.

Mediazione linguistica, si può insegnare?

Trattandosi di una laurea triennale, non permette di insegnare in maniera diretta. Tuttavia, è possibile proseguire gli studi al fine di ottenere una laurea magistrale. Questa consentirà allo studente di conseguire i crediti formativi necessari per accedere a specifici percorsi utili per l’abilitazione all’insegnamento delle lingue straniere.

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