Le linee generali approvate il 2 ottobre 2025 dal Consiglio dei Ministri delineano il nuovo quadro normativo per l’istruzione. Il documento di finanza pubblica, che modifica gli articoli 106 e 107 della legge 107 del 2015, istituisce aggiornamenti chiave per la legge di bilancio 2026, evidenziando priorità economiche, organizzative e metodologiche nel settore scolastico per garantire un sistema educativo efficiente.
I docenti assenti: regolamentazione e modalità di sostituzione
Le disposizioni dell’art. 106 prevedono la sostituzione dei docenti assenti fino a dieci giorni. Nella scuola secondaria, il docente assente su posto comune è rimpiazzato dal personale dell’organico dell’autonomia, mentre nella scuola primaria il dirigente può ricorrere a un supplente se necessario.
Le richieste di sostituzione devono essere motivate da esigenze didattiche, garantendo qualità e continuità formativa nelle diverse tipologie di scuola. Questa misura supporta una didattica stabile e coerente.
L’organico dell’autonomia: definizione e riduzione dei posti
Il nuovo quadro normativo prevede la definizione annuale dell’organico dell’autonomia, abbandonando la regolazione triennale precedente. La modifica del comma 64 dell’art. 1 della legge 107/2015 ha introdotto criteri più dinamici per l’adeguamento in base alle risorse disponibili.
Inoltre, è stata implementata una riduzione mirata con 5.560 posti per i docenti e 2.174 per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, con rilevanti implicazioni finanziarie e organizzative per l’evoluzione del sistema scolastico. Queste misure rafforzano ulteriormente la sostenibilità e la competitività dell’istruzione.
Il monitoraggio delle assenze: controllo e incentivi economici
La normativa prevede un monitoraggio delle assenze del personale scolastico ogni quattro mesi. Il Ministero, attraverso controlli periodici, intende contenere la spesa per le supplenze, incentivando la redistribuzione di eventuali risparmi.
Tali fondi, destinati al miglioramento dell’offerta formativa, verranno assegnati alle scuole in base agli esiti dei piani di analisi e corretti in funzione dell’assestamento del bilancio statale. Il processo, rigorosamente strutturato, garantisce trasparenza e continuità nelle misure educative complementari.
Le definizioni operative: attivazione e gestione personale ATA
La determinazione del numero complessivo delle classi attivate nei tecnici avviene mediante decreto ministeriale, stabilendo criteri per l’educazione motoria e per le deroghe relative agli studenti stranieri. Le esigenze didattiche vengono rivalutate annualmente, favorendo un’organizzazione flessibile e mirata.
La gestione delle dotazioni del personale ATA, a partire dall’anno scolastico 2026/2027, prevede un aggiornamento integrato e programmato. Questo approccio garantisce efficienza operativa e coerenza normativa nell’allocazione delle risorse educative. Le misure operative si conformano al quadro legislativo attuale e garantiscono responsabilità.
La retribuzione dei docenti nei gradi inferiori
I docenti impiegati nei gradi d’istruzione inferiori mantengono il trattamento economico previsto per il loro grado scolastico, garantendo continuità retributiva nonostante eventuali cambiamenti nelle assegnazioni. Tale misura assicura coerenza e stabilità economica. Il livello professionale resta invariato per ogni docente.