La Camera dei Deputati ha approvato ufficialmente la legge il 04/11/2025. La legge prevede la redazione della “Mappa della memoria” per i campi di prigionia, internamento e concentramento in Italia, con finalità di «studio, documentazione e conoscenza della rete dei campi».
L’obiettivo è promuovere la formazione storica e civile delle giovani generazioni tramite progetti di ricerca, divulgazione e viaggi educativi. Sono coinvolti il Ministero dell’istruzione e del merito e la Struttura di missione anniversari nazionali presso la Presidenza del Consiglio.
La mappa della memoria: assetto operativo e strumenti
La mappa della memoria è un progetto di documentazione e divulgazione dei campi di prigionia, internamento e concentramento in Italia. Prevede ricerche storiche e archivistiche, manifestazioni, convegni, mostre, pubblicazioni e percorsi di visita.
Per la sua realizzazione la legge delimita un fondo di 300.000 euro per il 2025, gestito dalla Struttura di missione anniversari nazionali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Le attività mirano a studiare, documentare e far conoscere la rete dei campi e favorire iniziative di memoria.
Il finanziamento e la copertura per il 2025
Per il 2025 la legge destina risorse specifiche: un fondo di 300.000 euro per la realizzazione della Mappa della memoria e un fondo di 1,2 milioni di euro presso il Ministero dell’istruzione e del merito per promuovere viaggi nella storia e nella memoria.
Il costo complessivo per il 2025 è pari a 1,5 milioni di euro. La copertura finanziaria è prevista mediante riduzioni di stanziamenti dai fondi speciali del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’istruzione e del merito, come indicato nel testo normativo per l’attuazione immediata nazionale.
I viaggi di memoria per le scuole
Destinatari sono gli studenti di ogni ordine e grado: la legge finanzia viaggi di studio e di memoria nei luoghi storici dei campi di prigionia, internamento e concentramento. L’obiettivo è favorire la formazione storica e civile attraverso visite guidate e percorsi didattici.
I progetti devono rispettare l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Le modalità di utilizzo delle risorse saranno definite con decreto ministeriale entro i termini previsti dalla legge. Le risorse riguardano l’anno 2025.
Il cronoprogramma e le prossime fasi
Il decreto ministeriale che definirà le modalità di utilizzo delle risorse dovrà essere emanato entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge. Il fondo per la Mappa sarà gestito dalla Struttura di missione anniversari nazionali; il fondo per i viaggi dal Ministero dell’istruzione e del merito.
La legge istituisce strumenti concreti per studio, documentazione e divulgazione; le modalità operative saranno definite nei decreti successivi. Entro i termini previsti di legge.