La fantasia al potere. Il Barcellona sale sul tetto d’Europa e lo fa incantando, guadagnandosi epiteti da leggenda come “la squadra più forte di sempre” e “il più bel gioco mai espresso”. Merito del giovane tecnico Pep Guardiola, un glorioso passato da calciatore con la maglia blaugrana ma anche in Italia, nel Brescia e nella Roma, del suo calcio spumeggiante, innovativo, basato sulla velocità, sul possesso palla, la tecnica e l’imprevedibilità. Certo, con campioni come Lionel Messi, Thierry Henry, Samuel Eto’o ma anche Xavi e Iniesta tutto è più agevole, ma il livello di gioco espresso in questa stagione dai catalani, in Europa come nella Liga, è stato qualitativamente uno dei più impressionanti degli ultimi anni.
Nella finale di Roma gli spagnoli hanno letteralmente massacrato il Manchester United, da molti considerata la migliore squadra in circolazione. Sua Maestà Cristiano Ronaldo, Pallone d’Oro in carica, è stato spodestato dalla “Pulce” blaugrana: il passaggio di consegne è ormai scontato, il celebre premio assegnato da France Football al miglior calciatore della stagione si trasferirà dalla fredda Manchester alla soleggiata Barcellona, per finire nella bacheca di casa Messi. L’argentino ha timbrato con un colpo di testa il 2-0, dopo il vantaggio iniziale di Eto’o, laureandosi capocannoniere della Champions League:
lui, alto solo 169 centimetri, ha svettato nel cuore della difesa inglese, nel regno di due colossi come Rio Ferdinand e Nemanja Vidic, che fanno proprio del gioco aereo la loro arma migliore.

La copertina se l’è aggiudicata l’argentino, forse più come riconoscimento per la straordinaria stagione disputata, con 38 gol all’attivo. Sul terreno di gioco della Capitale a brillare però sono stati Xavi e Iniesta, le due menti del centrocampo blaugrana: sono loro il vero valore aggiunto, quel quid che rendono il Barcellona ad oggi la squadra più forte del pianeta. Con la vittoria in Champions i catalani hanno portato al termine un’impresa storica, completando il “triplete”: Liga, Coppa del Re e Coppa dei Campioni, praticamente tutto ciò che c’era da vincere. In Spagna si celebra il Barça e i suoi campioni: oggi l’Europa è del MESSIa…
Simone Gambino