A Pordenone arrivano bagni unisex e carriera Alias - StudentVille

A Pordenone arrivano i bagni unisex e la carriera Alias

Bagni unisex e carriera alias a disposizione in un liceo di Pordenone? Ecco tutte le novità in questo istituto!
A Pordenone arrivano i bagni unisex e la carriera Alias

Bagni unisex e carriera Alias: ecco dove

In un periodo complicato in cui si sta discutendo tanto sui diritti delle coppie gay, arriva una bella notizia per un liceo di Pordenone. La preside della scuola infatti ha firmato un piano che prevede la creazione di bagni unisex e l’adozione della carriera alias. Secondo quanto riporta Il Gazzettino la rappresentante di istituto sa che questa scelta porterà a una serie di reazioni, ma è pronta a difendere la sua decisione, visto che pensa sia peggio che un adolescente si senta discriminato. Nello specifico la preside ha comunicato che i bagni al primo piano della struttura saranno disponibili per tutti senza distinzioni di genere, mentre al piano terra e al secondo piano i bagni resteranno separati per genere. Se questa novità sarà apprezzata potrà essere estesa anche agli altri piani.

A Pordenone arrivano i bagni unisex e la carriera Alias

Bagni unisex e carriera Alias: come funziona

Ricordiamo che la carriera Alias consiste nel dare la possibilità ad uno studente di usare un nome differente da quello registrato all’anagrafe, con lo scopo di rispettare l’identità sessuale di ogni persona. La scelta è arrivata in seguito ad una richiesta di un alunno.

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Discriminazioni e carriere Alias

Proprio recentemente una studentessa trans ha affermato che nella sua scuola tutti sanno del suo cambiamento, tuttavia non ha alcun diritto di rivendicare la sua identità, a prescindere dal supporto di docenti e della totalità degli altri alunni, cosa per la quale si ritiene molto fortunata. Gli altri studenti la chiamano al femminile e questo non succede sempre, quindi da un lato ha trovato delle persone al suo fianco che la sostengono. “Al momento da molti professori vengo chiamata col nome anagrafico – ha continuato –, e i pronomi del mio genere anagrafico, e non posso contestare la cosa se non a livello personale. Recentemente mi è stato proibito l’utilizzo del bagno delle donne, nonostante ci fosse intesa con le ragazze del piano, e questo ha fatto sì che io sia relegata a un bagno distinto che non mi fa sentire integrata. E quando mi diplomerò senza carriera alias dovrò far rettificare tutti i documenti“.

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