Scuola bilingue addio? Cosa succede a Milano - StudentVille

Addio alla scuola bilingue per mancanza di personale? "Un'eccellenza mandata in malora"

Milano dice addio al suo istituto bilingue per la scuola primaria? Ecco il motivo...
Addio alla scuola bilingue per mancanza di personale?

Scuola bilingue addio? Il caso a Milano

La scuola bilingue è un passo in avanti verso il futuro, in modo tale da preparare i bambini e quindi futuri uomini e donne a viaggiare e lavorare anche all’estero. Solo nel 2010 il ministero dell’Istruzione lo presentava come “non tanto un progetto speciale ma un modello che intende diventare una risorsa, a disposizione di tutte le scuole che desiderino adottarlo”. Ora però l’istituto Bilingual Education Italy/Istruzione Bilingue Italia (Bei/Ibi) nella scuola primaria rischia di chiudere alla scuola Ciresola a Milano. A farlo sapere è la mamma di due ragazzi che sono iscritti al corso insieme ad altri, lanciando una petizione su Change.org proprio per salvare l’istituto.

Scuola bilingue addio? Cosa sta succedendo a Milano

Scuola bilingue addio? Com’è nato l’istituto a Milano

La scuola bilingue è nata nel 2010 come esperimento in sei scuole pubbliche primarie della Lombardia con professori che hanno competenze di livello B2 in lingua inglese. “I bambini – ha dichiarato Alessi a IlFattoQuotidiano.it – sin dalla prima studiano scienze e geografia in inglese, oltre alle lezioni di inglese: la valutazione della sperimentazione ha dato risultati molto incoraggianti. In quinta parlano la lingua straniera meglio di molti adulti. Purtroppo, una volta certificato il successo della sperimentazione questa è diventata un progetto che naviga a vista. Il risultato è che ad oggi il numero di insegnanti abilitati e in organico alle scuole Bei risulta insufficiente, tanto che la nostra scuola rischia di non far partire i corsi a settembre”.

Scuola bilingue addio? Cosa potrebbe succedere

La soluzione per la salvare la scuola bilingue non sembra essere facile. Il dirigente dell’Ust di Milano Yuri Coppi sempre a IlFattoQuotidiano.it ha fatto sapere: “Al Ciresola c’è effettivamente un problema di organico, i docenti qualificati per effettuare la sperimentazione si sono trasferiti o sono andati in pensione e non abbiamo certezze per il prossimo anno. D’altro canto gli insegnanti che aderiscono a queste sperimentazioni sono volontari”. Il preside sta cercando di capire cosa si potrebbe fare, tuttavia bisogna aprire una riflessione con l’URS e il Ministero. Probabilmente sarà necessario avviare dei corsi di formazione in futuro per gli stessi docenti. Verrà salvato questo istituto di bilingue per la scuola primaria oppure no?

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