Contattava le alunne su Facebook facendo avances: è quanto accaduto all’istituto alberghiero Lagrange di Milano, dove un supplente 40enne di una classe quarta è stato rinviato a giudizio dalla procura di Milano con l’accusa di abuso d’ufficio e abuso di mezzi di correzione.

Ad avvalorare la denuncia delle ragazze la stampa di alcune conversazioni online avute con un’allieva. “Puoi chiamarmi anche Max, perché Facebook è un’altra cosa, non è come a scuola”. Ma anche. “Sono bellissime le tue foto. Mi piacerebbe metterti un bel voto. Solo a te dico così”. “Sei davvero speciale. Non è la prima volta che un professore si innamora dell’alunna”.
Secondo il racconto delle ragazze il professore aveva atteggiamenti equivoci anche in classe, fissando platealmente il seno delle studentesse durante le interrogazioni e lanciando frecciate a sfondo sessuale. L’insegnante si sarebbe intestardito con una ragazza in particolare, la stessa che poi ha preso coraggio e insieme ad altre quattro studentesse ha sporto denuncia.