Saluti romani in un liceo dell'Eur, studenti sospesi ma la loro lista vince le elezioni d'istituto

Saluti romani in un liceo dell'Eur, studenti sospesi ma la loro lista vince le elezioni d'istituto

Un liceo all'Eur di Roma sospende cinque studenti per saluti romani durante un'occupazione, ma la loro lista ottiene molte preferenze alle elezioni d'istituto.
Saluti romani in un liceo dell'Eur, studenti sospesi ma la loro lista vince le elezioni d'istituto

Un liceo all’Eur di Roma è stato teatro di un’occupazione lampo di 24 ore durante la quale è circolato un video virale: alcuni studenti dell’ultimo anno hanno eseguito saluti romani e intonato il coro «Duce, duce, duce». La dirigenza, dopo i consigli di classe, ha imposto cinque giorni di sospensione con obbligo di frequenza e un elaborato di Educazione civica.

I ragazzi hanno poi presentato una lista per le elezioni d’istituto, che ha ottenuto un numero significativo di preferenze elettorali.

La sanzione disciplinare

La dirigenza dell’istituto dell’Eur ha condannato il gesto e, dopo i consigli di classe, ha disposto la sospensione per cinque giorni degli studenti coinvolti, tutti dell’ultimo anno, con obbligo di frequenza.

La misura disciplinare è accompagnata da un intento educativo: agli studenti è stato richiesto di redigere un elaborato di Educazione civica che approfondisca i valori fondamentali della Repubblica, come antifascismo, democrazia e Costituzione. La scuola sottolinea che la sanzione mira a sanzionare il comportamento e a promuovere riflessione e responsabilità civica. I docenti hanno seguito l’esecuzione della misura attivamente.

La candidatura degli studenti e il risultato elettorale

Nonostante la sanzione, gli studenti coinvolti hanno formalizzato una lista e si sono candidati per la rappresentanza d’istituto. Docenti e la dirigenza hanno cercato di convincerli a ritirarsi, giudicando il video incompatibile con il ruolo di rappresentante.

I ragazzi hanno invece proseguito la campagna e, con sorpresa della comunità scolastica, la lista ha ottenuto un numero elevato di preferenze che potrebbe tradursi nell’elezione di uno o due rappresentanti. Lo spoglio finale chiarirà quanti seggi saranno assegnati e solleverà discussioni interne.

L’escalation dei danneggiamenti

La preside ha segnalato un’ondata di danneggiamenti avvenuti dopo l’occupazione. Nella notte tra il 16 e il 17 ottobre sono stati «danneggiati due vetri delle finestre nel corridoio al piano terra», mentre tra il 19 e il 20 ottobre si è verificato «il danneggiamento della vetrata d’entrata, attraverso la quale individui non identificati sono entrati nell’atrio e nel corridoio del piano terra, lanciando un estintore per le scale che portano in palestra e danneggiando dei gradini».

Fonti interne parlano come ipotesi di soggetti esterni legati ad ambienti di estrema destra, ma non sono state accertate responsabilità, generando forte preoccupazione interna.

La gestione della preside e il clima scolastico

La preside ha mantenuto l’istituto aperto garantendo le ore di lezione nonostante i danneggiamenti, rifiutando la chiusura come misura precauzionale. Le fonti definiscono il clima “delicato” e la dirigenza ha risposto con sanzioni disciplinari e con l’obbligo di un elaborato di Educazione civica, finalizzato a richiamare i valori repubblicani e promuovere riflessione educativa, coinvolgendo docenti e famiglie nel percorso formativo.

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