Sciopero 4 novembre, SISA contro i concorsi per dirigenti: richieste di ruolo unico docente e stipendi +20%

Sciopero 4 novembre, SISA contro i concorsi per dirigenti: richieste di ruolo unico docente e stipendi +20%

Il SISA proclama sciopero il 4 novembre chiedendo l'abolizione del concorso per dirigenti, un ruolo unico docente e aumenti salariali del 20% netto.
Sciopero 4 novembre, SISA contro i concorsi per dirigenti: richieste di ruolo unico docente e stipendi +20%

Sciopero 4 novembre 2025, proclamato da SISA e dall’Osservatorio contro la militarizzazione: richieste includono abolizione del concorso per dirigenti, ruolo unico docente, assunzioni sui posti vacanti, aumenti stipendi almeno 20% netto, introduzione arabo, russo e cinese nelle superiori, pensionamento ope legis per invalidità 67–100% con 30 anni, riporta Il Messaggero. Il 28 novembre Usb con Cub ha proclamato sciopero generale.

Il contesto e gli organizzatori

Lo sciopero del 4 novembre 2025 è stato proclamato dal SISA e dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Il sindacato ha articolato le rivendicazioni, mentre l’Osservatorio denuncia la presenza militare negli istituti e nelle attività formative.

La proclamazione è riportata da Il Messaggero. La mobilitazione unisce rivendicazioni contrattuali e questioni di carattere civile e didattico, fondamentali oggi.

Le richieste SISA su dirigenti, organico, stipendi e curricolo

La governance

Il SISA chiede l’abolizione del concorso per dirigente e l’introduzione di una figura elettiva sul modello universitario, scelta tra docenti del collegio con laurea magistrale e almeno tre anni come primo collaboratore.

Le condizioni

Si chiede l’assunzione su tutti i posti vacanti per docenti e ATA e il ruolo unico docente con stesso orario e salario in tutti i gradi di istruzione.

Le retribuzioni

Richiesta di aumenti salariali di almeno il 20% netto per recuperare il potere d’acquisto. Proposto il pensionamento volontario ope legis dal 2026/2027 per personale con invalidità 67‑100% e almeno 30 anni di servizio, con decurtazione del 2,5% per anno mancante rispetto ai 40.

Il curriculum

Proposta di introdurre lo studio delle lingue arabo, russo e cinese nelle scuole secondarie superiori.

Le richieste dell’Osservatorio contro la militarizzazione

L’Osservatorio denuncia la presenza di militari impiegati come docenti e critica l’organizzazione di percorsi PCTO che prevedono visite a basi militari o caserme.

Per questi motivi l’Osservatorio ha co-promosso lo sciopero, evidenziando il rischio di militarizzazione degli istituti scolastici e universitari e l’impatto educativo negativo sulla formazione civica e pedagogica.

Lo sciopero del 28 novembre e le rivendicazioni di Usb e Cub

Usb e la Cub proclamano sciopero del 28 novembre. Usb contesta “la firma degli ultimi contratti nazionali” e chiede: “tutti i contratti nazionali devono assicurare almeno 2mila euro come livello minimo di partenza e in paga base”.

Richieste: pensione a 62 anni e investimenti edilizia popolare e sanità; “invece di comprare e costruire nuove armi è ora di tornare a costruire case popolari e di affrontare l’emergenza della sanità pubblica”.

L’impatto previsto su scuole, personale e studenti

Lo sciopero proclamato per l’intera giornata del 4 novembre può determinare assenze massicce del personale, interruzione di lezioni e servizi scolastici, disagi per studenti e famiglie. Le richieste su assunzioni e ruolo unico incidono su organico e orari, con possibili ripercussioni organizzative e necessità di recupero didattico e amministrative immediate.

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