Sinner esempio di sportività: "Dovrebbe essere studiato a scuola" - Studentville

Sinner esempio di sportività: "Dovrebbe essere studiato a scuola"

Sinner esempio di sportività:

Il tennista è considerato un modello di sportività e umanità che è ormai raro incontrare.

Jannik Sinner non è solo un campione sul campo da tennis, ma anche un esempio di sportività e valori positivi. A sottolinearlo è lo psicologo Cesare Ammendola, che, in un intervento su Ragusa Oggi, ha elogiato il giovane atleta per il gesto di grande empatia compiuto pochi giorni fa dopo una vittoria contro Alexander Zverev: subito dopo il match, infatti, Sinner ha abbracciato il rivale e gli ha rivolto parole di incoraggiamento.

Secondo Ammendola non si tratta di un episodio isolato: il comportamento del tennista è una costante dimostrazione di educazione, rispetto e sportività. Per questo motivo, lo psicologo ha proposto che Sinner venga studiato a scuola nelle ore di educazione civica, poiché rappresenta un antidoto a modelli di comportamento negativi sempre più diffusi.

“Gli esempi valgono più di mille parole e lezioni frontali. Le scelte di questo giovane uomo sono l’antidoto e il vaccino a ‘sottoculture trap’ o alle rappresentazioni plastiche dell’inciviltà degli adulti”, ha scritto Ammendola, invitando tutti, ma soprattutto i più giovani, a a riflettere sul valore educativo di figure come Sinner, che dimostrano come il successo non debba necessariamente accompagnarsi all’arroganza o all’ostentazione.

La vera trasgressione è la gentilezza

A portare avanti un ragionamento simile è anche il pedagogista Stefano Rossi,che ha lanciato un appello sui social rivolto ai giovani: “Chi volete diventare? Sinner o Tony Effe?”. Il suo intervento mette a confronto due figure di successo, ma rappresentative di valori opposti: da un lato Jannik Sinner, esempio di umiltà e rispetto, dall’altro il trapper Tony Effe, noto per testi che esaltano violenza e ostentazione.

Rossi ha evidenziato il forte contrasto tra i due mondi, sottolineando come il tennista altoatesino riesca a essere un vincente senza perdere di vista il rispetto per gli avversari e la lealtà sportiva. Anche lui ha citato l’episodio con Zverev, considerato un gesto di autentica empatia lontano anni luce dal modello di aggressività e prepotenza spesso proposto dalla musica trap.

Nel suo messaggio, Rossi ha invitato i genitori a mostrare ai propri figli una foto di Sinner e un testo di Tony Effe, ponendo loro una domanda fondamentale: “Chi vuoi diventare?”. Il pedagogista non ha risparmiato critiche al mondo della trap, definendo i suoi esponenti “pavidi ultra-conformisti” che si credono ribelli, ma in realtà riproducono un’immagine stereotipata di successo legata a soldi, potere e sopraffazione.

“Ai miei ragazzi non smetto mai di ripetere che la trasgressione di cui abbiamo bisogno dagli adolescenti di oggi non è la violenza, ma la gentilezza”, ha concluso Rossi, un messaggio che sottolinea come, in un’epoca in cui spesso prevale la superficialità, il vero atto rivoluzionario sia rimanere umani e rispettosi.

Sinner simbolo di sportività e correttezza

Mentre il dibattito continua, una cosa è certa: Jannik Sinner sta lasciando un segno non solo nel tennis, ma anche nella società, come simbolo di sportività e correttezza.

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