Ddl riforma scuola: parte la discussione in Commissione - Studentville

Ddl riforma scuola: parte la discussione in Commissione

Le audizioni sul ddl riforma scuola sono terminate: parte la discussione sul disegno di legge.
Ddl riforma scuola: parte la discussione in Commissione

Le audizioni sul ddl riforma scuola sono state concluse in tempi brevissimi: approvato infatti il 12 marzo, il ddl è stato visionato poi, a partire dalla fine del mese, per circa due settimane, operazione che terminata pochi giorni fa. Il ddl riforma scuola è stato letto e discusso da 56 soggetti interessati, tra cui organizzazioni sindacali, associazioni studentesche, associazioni degli insegnanti e dei genitori. Parte ora la discussione generale sul documento alla VII Commissione Cultura alla Camera, e il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per sabato 18 aprile, salvo imprevisti, secondo quanto dice la relatrice Maria Coscia. Da martedì 21 aprile invece, saranno votate le prime proposte di modifica.


 

Ddl riforma scuola: la corsa all'approvazione

Sembrava quasi impossibile visti i tempi lentissimi dei mesi scorsi, ma, a quanto sembra, Renzi sembra voler procedere in tempi rapidissimi, in modo da approvare il ddl riforma scuola entro maggio/ giugno. Infatti, la discussione era stata fissata in un primo momento il 14 aprile, ma per affrettare l'iter di conversione in legge del ddl la Commissione si è riunita domenica 12 aprile. Tutto ciò perché è necessario terminare tutte le operazioni in tempi utili, in modo da assumere e stabilizzare i 100 mila precari già dal 1° settembre 2015. Infatti, secondo quanto afferma la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale Pd: "Se prevarrà la responsabilità di tutti i gruppi, tra la fine di maggio e l'inizio di giugno sarà possibile votare il testo finale". 
 

Ddl riforma scuola: si punta su autonomia scolastica e assunzione precari

La relatrice Marcia Coscia ha evidenziato come questo ddl riforma scuola "renda possibile finalmente l'autonomia scolastica, istituita nel lontano 1987, sia finanziaria che a livello di personale, per fare in modo anche che la scuola migliori la propria offerta formativa".

Inoltre, riguardo la proposta da parte delle opposizioni di stralciare la sezione relativa all'assunzione dei precari per trattarla in un provvedimento autonomo (decreto d'urgenza?), la relatrice risponde che non è possibile fare ciò, poiché il piano assunzioni è funzionale al raggiungimento dell'autonomia scolastica, quindi, se si stralcia quella parte potrebbe venir meno il disegno complessivo del testo. 

 

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