DPCM: come si compila l'autocertificazione
DPCM: come si compila l'autocertificazione

DPCM: come si compila l'autocertificazione

DPCM: come si compila l'autocertificazione che deve essere esibita per gli spostamenti alle forze dell'ordine in fase di controllo.

DPCM: come si compila l’autocertificazione? Già, perché non sempre è chiaro quando usarla e soprattutto come scriverci sopra le nostre motivazioni che, ricordiamolo, devono essere legate al lavoro, alla salute e a specifici bisogni.

In base al Dpcm entrato in vigore il 6 novembre, da tale data e fino al 3 dicembre sarà obbligatorio il modulo dell’autocertificazione per gli spostamenti. In particolare per quelli effettuati in tutta Italia nel periodo di coprifuoco –  dalle 22 alle 5 del mattino – e secondo le disposizioni riguardanti le varie zone nelle quali l’Italia è stata idealmente suddivisa per contrastare l’epidemia.

Leggi: DPCM del 5 novembre: l’autocertificazione tra le misure anti Covid

DPCM: quando serve l’autocertificazione

Riassumendo per chiarezza di informazioni, l’autocertificazione dovrà essere esibita (precompilata o compilata sul momento) nei seguenti casi:

  • in tutta Italia dopo le 22 fino alle 5
  • sempre per gli spostanementi nelle zone rosse
  • negli spostamenti tra comuni nelle zone arancioni
  • negli spostamenti tra regioni rosse/gialle

Nuovo Dpcm, come si compila l’autocertificazione

Pubblicato dal Ministero dell’interno, il modello dell’autocertificazione necessario per giustificare i propri spostamenti a seconda delle diverse fasce di rischio, si può compilare direttamente online e poi stampare o stampare e poi compilare. Ma chi non l’abbia con sé al momento del controllo, potrà riceverla direttamente dalle forze di polizia e compilarla sul momento. Ogni autocertificazione vale per un solo spostamento. Ricordiamo che, nel caso in cui la motivazione non rientri tra quelle previste, non possa essere comprovata o risulti falsa, il soggetto può incorrere in una sanzione.

Ed allora, sulla parte relativa ai propri dati anagrafici non c’è molto da dire, bisogna scrivere le proprie generalità come nome e cognome, domicilio, estremità di un documento di identità e numero di telefono. Bisogna anche specificare il luogo dal quale si proviene e quello nel quale ci si sta dirigendo. La parte più “impegnativa” riguarda invece la sezione relativa alle motivazioni dello spostamento. Queste possono essere esclusivamente comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, altri motivi ammessi dalle vigenti normative (come lo studio o lo stato di necessità).

Leggi anche:

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti