Indicatori precoci DSA: quando preoccuparsi - StudentVille

Indicatori precoci DSA: quando preoccuparsi

Indicatori precoci DSA: quando preoccuparsi

Indicatori precosi DSA: quello che dovete sapere

In una classe, di ogni ordine, si possono trovare alunni con DSA. Di cosa si tratta? Si tratta di patalogie che riguardano il neurosviluppo. Si tratta di disturbi che possono manifestarsi durante gli anni della formazione scolastica e possono essere caratterizzati da persistenti e progressive difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base. Si parla di disturbo dell’apprendimento quando queste difficoltà, che devono sussistere per almeno sei mesi, impediscono al bambino di poter apprendere la materia di studio stessa causando, quindi, un basso e non soddisfacente rendimento scolastico. Esistono degli indicatori che lanciano un campanello di allarme, vediamo quali sono.

DSA: quali sono gli indicatori precoci

La diagnosi di DSA può essere fatta solo dopo la fine della classe seconda elementare, ma già verso l’età di quattro o cinque anni, si possono riscontrare i primi indicatori precoci che possono permettere l’intervento delle scuole e dei genitori per fare in modo che il problema venga affrontato al meglio. I segnali più importanti possono essere riscontrati nelle difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura. Alcuni bambini o ragazzi con un DSA possono avere delle difficoltà di coordinazione, di motricità fine, di organizzazione delle attività e delle sequenze temporali.
Può capitare che lo stesso bambino manifesti più di un disturbo specifico dell’apprendimento e spesso i DSA sono associati a disturbi dell’attenzione.

Indicatori precoci DSA: come intervenire

Se durante la frequentazione della classe seconda elementare si riscontrano difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura o difficoltà di coordinazione, di motricità fine, di organizzazione delle attività e delle sequenze temporali, la prima cosa da fare è parlare con le maestre e il collegio docenti in modo da prendere, insieme, le corrette misure di intervento. Insieme si  può trovare il giusto modo affinché i ragazzi, o bambini, con questi disturbi, possano procedere nell’apprendimento.

 

 

 

 

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