Il panorama musicale italiano si accende con l’arrivo di “Yakuza“, la nuova collaborazione tra Elodie e Sfera Ebbasta pubblicata il 27 giugno 2024. Il brano rappresenta il secondo duetto tra i due artisti dopo il successo di “Solo stasera”, uscita nel novembre 2023 nell’album X2VR del rapper di Cinisello Balsamo.
Questa volta è Elodie, reduce dai trionfi negli stadi di Milano e Napoli, a ricambiare il favore musicale coinvolgendo nuovamente Sfera Ebbasta in un progetto che promette di dominare le classifiche estive. La canzone è già disponibile su tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica, posizionandosi come uno dei brani più attesi della stagione.
La scelta di collaborare nuovamente dimostra la sintonia artistica tra la popstar romana e il re della trap italiana, due mondi musicali apparentemente distanti che continuano a trovare punti di incontro creativi vincenti nel panorama musicale contemporaneo.
Il testo di Yakuza: analisi delle parole
Ayy, Rvssian
Sono a un passo dal caos, non ho paura
Non rifiuterò mai la tua avventura
E ci nascondiamo come la Yakuza
Ricopriamo di luci a LED ogni sciagura
Per me l’amore è freddo come le manette
Come le palazzine da ragazzina, che stavo al verde
Ti dice che una come me è solamente carpe diem
Solo un attimo fuggente prima del caos, della paura
Ma non rifiuterò mai la tua avventura
Vieni, andiamo via tu ed io dalla festa
Stasera sono già le tre, quattro, cinque quindi resta
Da me, ma solo se tu lo vuoi, malamente
Sappiamo già cosa dirà la gente su di noi
Saranno solo maldicenze, sì, però fa niente, eh-eh
Sei la mia pace nel caos, sei la mia cura
Siamo due poli opposti e ci siamo nascosti sotto la stessa luna
E questa volta so che non mi basterà una scusa
Per tutte le volte che ti ho delusa
Ma l’amore non so come si usa, oh no
Tu conosci mille modi per ferire un uomo
Tu vuoi cose che non possono comprare i soldi
Tu sei bella, ma sei meglio senza niente addosso
Senza la luce riflessa di quei riflettori
Prima del caos, della paura
Dopo di te, mai più nessuna
Vieni, andiamo via tu ed io dalla festa
Stasera sono già le tre, quattro, cinque quindi resta
Da me, ma solo se tu lo vuoi, malamente
Sappiamo già cosa dirà la gente su di noi
Saranno solo maldicenze, sì, però fa niente, eh-eh
E va bene, va bene così
Vuoi le ali come una DeLorean
Però è sempre l’ennesima storia
Perché l’amore è freddo come le manette
Come le palazzine da ragazzina, che stavo al verde
Facciamo come vuoi
Vieni, andiamo via tu ed io dalla festa
Stasera sono già le tre, quattro, cinque, quindi resta
Da me, ma solo se tu lo vuoi, malamente
Sappiamo già cosa dirà la gente su di noi
Saranno solo maldicenze, sì, però fa niente, eh-eh
Il brano si apre con un richiamo immediato al caos e all’avventura, dove Elodie dichiara senza timore: “Sono a un passo dal caos, non ho paura“. Questa dichiarazione definisce il tono dell’intera canzone, caratterizzata da un immaginario che mescola ribellione e vulnerabilità.
I versi più significativi emergono quando l’artista confessa: “Per me l’amore è freddo come le manette, come le palazzine da ragazzina, che stavo al verde“. Queste parole rivelano un autobiografismo toccante, dove l’amore viene descritto attraverso metafore crude che rimandano alle difficoltà del passato.
Sfera Ebbasta contribuisce con strofe che mostrano pentimento e desiderio di redenzione: “Questa volta so che non mi basterà una scusa per tutte le volte che ti ho delusa“. Il rapper esprime la consapevolezza dei propri errori e la volontà di costruire qualcosa di autentico.
Il ritornello “Vieni, andiamo via tu ed io dalla festa” diventa l’invito a fuggire insieme dalle convenzioni sociali, mentre il riferimento alle “maldicenze” sottolinea come l’amore vero riesca a resistere al giudizio esterno.
Il significato dietro Yakuza: tra amore e simbolismi
La scelta del titolo Yakuza non è casuale: Elodie e Sfera Ebbasta utilizzano l’organizzazione criminale giapponese come potente metafora del nascondersi. Come la celebre mafia nipponica opera nell’ombra, così i due protagonisti del brano si celano dalla società, vivendo un amore che sfugge ai giudizi esterni.
Il testo rivela un immaginario dark dove l’amore viene descritto come “freddo come le manette”, evocando un sentimento tormentato e complesso. Questa freddezza si contrappone paradossalmente alla passione che brucia tra i due amanti, creando una tensione emotiva che attraversa tutto il brano.
Particolarmente significativo è il riferimento alla DeLorean di “Ritorno al Futuro”. L’auto del tempo diventa simbolo della possibilità di correggere gli errori passati, tema centrale nelle parole di Sfera Ebbasta quando ammette che “questa volta so che non mi basterà una scusa”. La macchina rappresenta il desiderio di redenzione e la speranza di ricostruire un rapporto compromesso.
Questi simbolismi trasformano Yakuza in qualcosa di più profondo di una semplice canzone estiva, invitando gli ascoltatori a riflettere sulla complessità delle relazioni moderne.
Il contributo dei produttori e l’impatto sul panorama musicale
La produzione di Rvssian rappresenta l’elemento distintivo che eleva Yakuza oltre una semplice collaborazione estiva. Il producer jamaicano-americano, noto per aver lavorato con giganti internazionali come Bad Bunny, J Balvin e Nicki Minaj, porta nella traccia quella sonorità latina che fonde perfettamente il pop di Elodie con il flow di Sfera Ebbasta.
Il team di autori, composto da Alessandro La Cava, Davide Longhi, Federica Abbate, Maximilian Agostini e Tarik Johnson, ha contribuito a creare un brano che riflette l’evoluzione del panorama musicale italiano. La scelta di incorporare elementi latini in una produzione trap-pop dimostra come gli artisti italiani stiano sempre più guardando oltre i confini nazionali.
Questo approccio innovativo posiziona Yakuza come un ponte tra la scena musicale italiana e quella internazionale, contribuendo al rinnovamento sonoro dell’estate 2024 e aprendo nuove strade creative per future collaborazioni nel settore.
Fonte immagine: Billboard Italia