Maturità 2022: il progetto del Ministro per cambiare la scuola

Maturità 2022: il progetto del Ministro per cambiare la scuola

La maturità si riforma: cambiano i punteggi, le prove e le commissioni, ma qual è il progetto del Ministero per il futuro?
Maturità 2022: il progetto del Ministro per cambiare la scuola

La nuova ordinanza della maturità 2022 sta facendo discutere parecchio sia studenti che docenti. Secondo un recente sondaggio gli studenti non approverebbero a pieno la decisione di ripristinare un esame molto simile all’epoca pre-pandemica. Promossa la prima prova, anche se il 27% avrebbe voluto delle tracce scelte direttamente dai docenti e non dal MIUR. A ricevere una sonora stroncatura è l’orale che non partirà da una tesina ma da un problema scelto dai docenti in aula e proseguirà con l’indagine delle competenze. Per anni la tesina è stato uno dei capi saldi dell’esame di maturità e oggi viene messa in discussione; ma come mai così tanti cambiamenti? Cos’ha in programma il Ministero e in particolare il Ministro Bianchi?

Maturità 2022: perché è cambiata?

Maturità 2022: perché è cambiata?

A cambiare non sono state, come abbiamo visto, solo le prove ma anche i punteggi che hanno tolto l’attenzione dalla seconda prova che è stata in qualche modo messa all’angolo. Solo 15 punti per un esame che è tra i più difficili da sostenere. Grande attenzione, invece, per i crediti formativi accumulati durante il proprio percorso scolastico che permettono allo studente di partire con una buona base d’appoggio all’Esame di Stato. Viene da chiedersi, comunque, se non sia in atto una vera e propria rivoluzione all’interno del mondo della scuola.

…E sembrerebbe proprio di sì. 2 anni di Covid ci hanno messi di fronte ai limiti del sistema scolastico italiano e probabilmente è venuto il tempo di intervenire. C’è da aspettarsi, quindi, che questa maturità sia solo una fase di passaggio prima di approdare ad un cambiamento molto più grande con regole diverse seppure partendo da una lunga tradizione e da presupposti che sono in fase di testing proprio quest’anno. La maturità 2022 sarà un banco di prova e fra pochi mesi (si partirà il 22 giugno alle ore 8:30 con la prima prova) sapremo se avevano ragione gli studenti o la lungimiranza del Ministero.

Ora l’attenzione massima è rivolta ai blocchi di partenza ma soprattutto alla preparazione che sarà agevolata dalla presenza totale di docenti interni in commissione. Chi ci accompagna per un lungo percorso conosce i nostri punti di forza e di debolezza e sa come aiutarci. Almeno questo, al Ministero bisogna riconoscerlo!

 

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