Sette meraviglie del mondo antico: elenco - StudentVille
Sette meraviglie del mondo antico: elenco

Sette meraviglie del mondo antico: elenco

Sette meraviglie del mondo: le più belle opere dell’età antica

Le sette meraviglie del mondo inerenti all’età antica sono quelle strutture architettoniche artistiche e storiche che i Greci e i Romani giudicarono come le più belle opere dell’intera umanità. Sono state tutte costruite più di duemila anni fa ed erano tutte situate nell’impero di Alessandro Magno quindi tra l’Egitto, la Grecia, l’Asia Minore e la Mesopotamia (corrispondente all’attuale Iraq). Per cause diverse, nel corso degli anni tutte le opere sono andate distrutte tranne l’imponente Piramide di Cheope che è ancora visibile in Egitto.

Sette meraviglie del mondo antico: l’elenco delle opere

Tra i testi conservati il più antico che nomina le sette meraviglie del mondo antico è una poesia di Antipatro di Sidone scritta intorno al 140 a.C. Ecco l’elenco completo:

  • La Piramide di Cheope (Egitto): la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza;
  • I Giardini pensili di Babilonia (Mesopotamia): erano situati nell’antica città di Babilonia, vicino alla odierna Baghdad; in essi la vegetazione era sempre rigogliosa tanto che si racconta che lì la regina Semiramide raccogliesse rose fresche durante tutto l’anno;
  • La Statua di Zeus a Olimpia (Grecia): una scultura opera dello scultore greco Fidia ed alta circa dodici metri; essa era situata nella navata centrale nel Tempio di Zeus a Olimpia;
  • Il Tempio di Artemide a Efeso (Turchia): tempio ionico dedicato alla dea Artemide e situato nell’antica città di Efeso;
  • Il Colosso di Rodi (Grecia): enorme statua bronzea del dio Helios situata probabilmente all’ingresso del porto dell’isola di Rodi;
  • Il Mausoleo di Alicarnasso (Turchia): la tomba monumentale che Artemisia fece costruire in onore del marito e fratello Mausolo, situata ad Alicarnasso;
  • Il Faro di Alessandria (Egitto): costruzione situata sull’isola di Pharos che rischiarava la via ai mercanti che si approssimavano al porto.

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