La stretta collaborazione tra l’Università di Yale e il Comune di Bagnoregio si è consolidata negli scorsi giorni in seguito alla firma di un importante protocollo d’intesa. Questo accordo mira a trasformare Civita di Bagnoregio in un laboratorio di studio per gli studenti di architettura del prestigioso ateneo americano, segnando un significativo passo avanti nella promozione dell’educazione e della cultura nella pittoresca località italiana.
Civita di Bagnoregio come destinazione educativa grazie all’iniziativa di Astra Zarina
La storia di Civita di Bagnoregio come destinazione educativa per gli studenti americani risale agli anni ’70. È stata Astra Zarina, una docente di architettura proveniente dagli Stati Uniti, a innescare questo affascinante binomio. La professoressa Zarina si innamorò subito di quel borgo sospeso sulla Valle dei Calanchi diventando una delle prime insegnanti a concepire l’idea di un autentico recupero del luogo, organizzando esperienze di studio con gli studenti di architettura attraverso il Civita Institute. Questa iniziativa ha plasmato il futuro di numerosi architetti, tra cui la famosa star dell’architettura Steven Holl, che ha scelto di tornare a Civita nel 2019 proprio per ricordare la sua mentore Astra Zarina.
L’accordo recentemente firmato rievoca questa importante tradizione, ripresa già nel mese di giugno scorso quando un gruppo di studenti americani ha avuto l’opportunità di immergersi nell’atmosfera e nella cultura di Civita di Bagnoregio durante un soggiorno di studio.
Il Sindaco di Bagnoregio condivide l’entusiasmo per la collaborazione
Il Sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, ha condiviso la sua prospettiva su questa collaborazione: “Con entusiasmo abbiamo firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Bagnoregio e la Yale University. Norma Barbacci sta portando avanti un bellissimo percorso che porterà, come successo quest’anno, Civita di Bagnoregio a diventare un laboratorio di studi per studenti provenienti da tutto il mondo. Voglio ringraziare di cuore la professoressa Norma Barbacci, tutti i suoi studenti, così come i nostri geologi del Museo Geologico e delle Frane di Civita di Bagnoregio. Una grande collaborazione quella con la Yale School of Architecture, che sono certo verrà consolidata nei prossimi anni”.
La docente YSOA sottolinea l’importanza dell’approccio multidisciplinare
La Professoressa Norma Barbacci, docente presso la Yale School of Architecture, ha condiviso la sua prospettiva sull’accordo, sottolineando l’importanza di immergere gli studenti negli aspetti multidisciplinari dell’architettura e della cultura. Ha dichiarato: “L’accordo con il Comune di Bagnoregio sottolinea la dedizione della Scuola di Architettura di Yale nell’immergere i suoi studenti negli aspetti molteplici dell’architettura, conservazione, cultura e contesti sociali. Esplorando tutte le strutture, gli spazi aperti, il racconto storico e il contesto ambientale di Civita di Bagnoregio e formulando suggerimenti di design per il futuro, siamo fermamente convinti che questa alleanza favorirà una collaborazione sostenuta e produttiva con i residenti locali”.
La partnership appena ufficializzata tra l’Università di Yale e il Comune di Bagnoregio è un esempio tangibile di come l’istruzione superiore e le comunità locali possano unirsi per promuovere educazione e crescita culturale. Con Civita di Bagnoregio e il suo passato glorioso come fonte di ispirazione, questa collaborazione sembra aprire nuove porte per gli studenti e mantenere vivo il sogno di Astra Zarina, che iniziò questa straordinaria strada decenni fa.