Venerdì 13: perché porta sfortuna - StudentVille
Venerdì 13: perché porta sfortuna

Venerdì 13: perché porta sfortuna

PERCHÈ VENERDÌ 13 PORTA SFORTUNA

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo pensato che il venerdì 13 porti sfortuna; ma vi siete mai chiesti il perché? Da cosa deriva questa superstizione? E’ vero? Non è vero? Se aprissimo un dibattito ne usciremmo fuori divisi a metà; tra chi ci crede e chi no. Sono tante le altre credenze che, per sentito dire, evitiamo da fare: guidare dopo che un gatto nero ci ha attraversato la strada, passare sotto una scala. I superstiziosi che si nascondono tra voi, leggendo queste parole, si saranno rivisti alla guida della loro macchina e all’improvviso si sono fermati perché un gatto nero gli ha  attraversato la strada, qualcun altro invece si rivede mentre evita di passare sotto la scala. Sono solo superstizioni, leggende che si sono tramandate e che hanno un origine; ma siamo noi stessi, o il destino, i fautori di quello che ci accade. Se vi incuriosisce la storia del venerdì 13, continuando a leggere ne troverete la spiegazione.

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LA SUPERSTIZIONE DEL VENERDÌ 13: L’ORIGINE

Ci sono diverse opinioni riguardo all’origine di questa superstizione: una deriva dalla lontana mitologia scandinava secondo cui c’erano 12 semidei a cui poi se ne aggiunse un tredicesimo di nome Loki che si dimostrò da subito molto crudele con gli uomini; da questa leggenda, da allora, il numero 13 in quelle terre è visto come segno di malaugurio e di sfortuna. L’altra origine è più vicina a noi, alla nostra storia e alle nostra religione e deriva dall’ultima cena di Cristo in cui erano presenti 12 persone e la tredicesima non era altri che Giuda. Già dal I secolo a.C., lo storico greco Diodoro Siculo, narrava che Filippo II, padre di Alessandro Magno e re di Macedonia, fu ucciso dopo che ordinò di mettere una sua statua accanto a quelle delle dodici divinità dell’Olimpo e avesse scatenato l’ira degli dei. Per quanto riguarda il venerdì, probabilmente è ritenuto un giorno nefasto, e quindi porta sfortuna, perché è in quel giorno che Cristo è stato messo sulla croce. Queste, ovviamente, sono tutte supposizioni di cui noi vi informiamo ma di cui non abbiamo smentita o conferma; sta a voi stabilire se crederci o meno. Il numero 13 è  ritenuto anche un numero fortunato; a questo punto cosa dobbiamo credere? che porti fortuna o sfortuna? Vediamolo insieme.

IL NUMERO 13 PORTA FORTUNA O SFORTUNA?

Il numero 13 ha una doppia vita: da alcuni è ritenuto fortunato, da altri sfortunato. Vediamo insieme quali sono i motivi per cui il numero 13 è ritenuto fortunato e quello per cui è ritenuto sfortunato:

  • nella smorfia napoletana il numero 13 è legato alla figura di Sant’Antonio e, per questo, pare che porti fortuna
  • in Tibet è simbolo di prosperità
  • nel totocalcio questo numero fa vincere cifre pazzesche

Se ci sono motivi per cui è ritenuto fortunato, altrettanto sono quelle che direbbero il contrario:

  • è un numero primo, e come tale non può essere diviso e sembra sia destinato a rimanere solo
  • la fobia per questo numero, in alcune persone, è talmente forte che si parla addirittura di triscaidecafobia che impedisce anche di costruire palazzi con 13 piani
  • il 13 era il numero dei partecipanti all’ultima cena e tutti sanno com’è finita

Sarete voi a decidere a cosa credere secondo quello che avete vissuto nella vostra vita e come lo avete vissuto; se prendervela con un numero se un esame è andato male o se avete bucato una ruota della macchina, o se pensate che sia stata colpa del destino.

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