I paesaggi della divina commedia: Inferno - Studentville

I paesaggi della divina commedia: Inferno

I paesaggi della divina commedia: Inferno.

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I paesaggi della Divina Commedia: INFERNO Canto Luogo Versi Dannati Descrizione I Selva vv. 2; 4-5 — Una selva intricata, in cui non sono presenti sentieri; simbolo del peccato I Colle vv. 16-17 — E’ un paesaggio rassicurante, in confronto alla selva; sullo sfondo si vede anche il sole che sta sorgendo, simbolo della grazia divina III Antiinferno vv. 52; 55-59 Ignavi Tutta l’aria è piena di mosconi e vespe che torturano i dannati, mentre il suolo è ricoperto di vermi III Fiume Acheronte v. 118 — Un fiume dalle acque stagnanti, fangose e scure, molto simile ad una palude IV Limbo: Castello vv. 7-12; 106-111 Non battezzati Un castello cinto da sette cerchia di mura, difeso anche da un fiume che lo circonda V Secondo cerchio: la Caverna vv. 28-33 Lussuriosi E’ una caverna totalmente buia, con spuntoni di roccia ovunque, dove imperversa un fortissimo vento, che fa volare le anime in ogni direzione VI Terzo cerchio: la Palude vv. 6-12 Golosi E’ un luogo dove piove, nevica e grandina ininterrottamente un’acqua fangosa e putrida che si riversa sui dannati VII Quarto cerchio vv. 27-29 Avari e Prodighi Vi sono grosse pietre che i dannati devono continuamente spingere da una parte all’altra del girone, scontrandosi gli uni contro gli altri ogni mezzo giro VII Quinto cerchio: la Palude Stigia vv.100-108; 127-128 Iracondi e Accidiosi Una palude fangosa e buia, che ribolle per la presenza di dannati anche sotto la superficie VIII Sesto cerchio: la città di Dite vv. 36; 107-108; 118-121 Eretici Circondata da alte mura e chiusa da una grande porta; al suo interno e nelle tombe scoperte degli eretici brucia un fuoco eterno caldissimo “che ferro più non chiede verun’arte” (v.120) XII Settimo cerchio: I girone vv. 28-30; 44-45; 101-103 Violenti contro il prossimo Le anime dei dannati sono immerse in un fiume di sangue bollente XIII Settimo cerchio: II girone vv. 2-8 Violenti contro di sé e contro le proprie cose Qui vi è una selva intricata e spinosa, i cui alberi e cespugli altro non sono che le anime dei suicidi; in questo ambiente corrono inseguiti dalle cagne gli scialacquatori XIV XV XVI Settimo cerchio: III girone vv. 8-11; 27-30 Violenti contro Dio e Sodomiti In una landa deserta i dannati sono sottoposti ad una continua pioggia di fuoco XVIII Ottavo cerchio: I e II bolgia vv. 17-18; 23-25; 106-107; 113-114 Ingannatori di donne e Adulatori Le dieci bolgie di questo cerchio, circondate da un argine, sono attraversate da stretti ponti. Nella prima gli ingannatori sono percossi dai diavoli, mentre nella seconda gli adulatori sono immersi nello sterco XIX Ottavo cerchio: III bolgia vv. 22-27 Simoniaci I dannati sono conficcati capovolti in piccole buche, con le piante dei piedi avvolte in una fiamma viva XX Ottavo cerchio: IV bolgia vv. 5-15; 22-24 Indovini Gli indovini sono costretti a camminare con la testa totalmente voltata verso le spalle XXI XXII Ottavo cerchio: V bolgia vv. 8-12; 16-18 Barattieri I dannati sono immersi nella pece bollente. A causa di un ponte rotto Dante deve chiedere aiuto al diavolo Malacoda per attraversare la bolgia XXIII Ottavo cerchio: VI bolgia vv. 58-67 Ipocriti Questi dannati sono costretti a passeggiare vestiti di pesantissime cappe di piombo XXIV XXV Ottavo cerchio: VII bolgia vv. 19; 61-63; 82-84; 91-93; 97-103 Ladri Dante giunge in questo luogo dopo aver scalato uno scoglio appuntito e irto, dall’alto del quale vede i ladri trafitti dai morsi dei serpenti XXVI XXVII Ottavo cerchio: VIII bolgia vv. 17-18; 29; 38; 42 Consiglieri fraudolenti L’anima dei dannati è completamente avvolta in una fiamma XXVIII Ottavo cerchio: IX bolgia vv. 20-27; 37-40 Promotori di discordie I dannati sono sferzati e colpiti dalla spada di un demonio XXIX XXX Ottavo cerchio: X bolgia vv. 9; 50 (segue nel file da scaricare)

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