Cartoni animati Disney di cui ci siamo dimenticati - Studentville
Cartoni animati Disney di cui ci siamo dimenticati

Cartoni animati Disney di cui ci siamo dimenticati

Film della Disney: se alcuni cartoni animati della Disney li ricorderemo a vita, altri invece li abbiamo completamente dimenticati; ecco la lista!

CARTONI ANIMATI DISNEY DI CUI CI SIAMO DIMENTICATI

Probabilmente la maggior parte degli spettatori non ne ha una percezione esatta, forse perché sono tantissimi i titoli che si sono impressi nella memoria collettiva, ma la filmografia della Disney relativa ai film d'animazione è davvero vastissima. Naturalmente non tutti sono capolavori, e non sempre le opere meritevoli sono riuscite a imporsi all'attenzione del grande pubblico.
D'altro canto una multinazionale potente come la casa di Topolino mette in conto insuccessi e capitomboli momentanei, dato che si può permettere di guardare al lungo periodo.

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FILM DELLA DISNEY: I CARTONI ANIMATI CHE ABBIAMO DIMENTICATO

Vediamo allora quali sono i cartoni animati Disney di cui ci siamo dimenticati.

  • Saludos Amigos (1942): mediometraggio a episodi che fa il paio con l'altro titolo “latino” I tre caballeros, decisamente più famoso. Forse non tutti lo ricorderanno, ma in questo film il pappagallo José Carioca fa il suo debutto. Inoltre ogni segmento è introdotto da clip degli artisti Disney a spasso per i Paesi dell'America Latina.
  • Taron e la pentola magica (1985): raro esempio di fantasy medievale della Disney, ispirato alle Cronache di Prydain di Lloyd Alexander, il film è divenuto famigerato per l'inusuale atmosfera horror che regna in alcune scene come quella notissima dell'esercito di scheletri. Inoltre c'è qui il primo esempio di computer grafica.
  • Oliver & Company (1988): particolarmente ricco di scene musicali, si tratta del film che diede via alla moda delle scene cantate che dominarono gli anni '90 (e che in parte determinarono la disaffezione degli spettatori). In pratica si tratta della storia dell'Oliver Twist di Charles Dickens ambientata nella New York e con protagonisti cani e gatti.
  • Dinosauri (2000): il nuovo millennio si aprì particolarmente bene per la Disney, che decise di puntare tutto sull'innovazione con questo kolossal i cui personaggi giurassici sono animati al computer, mentre gli sfondi sono frutto di riprese live. Il film ebbe un ottimo successo di critica e al botteghino, ma praticamente nessuno oggi se ne ricorda. Forse anche per i tanti epigoni.
  • Atlantis – L'impero perduto (2001): ambientato all'inizio del '900, il film racconta una storia d'avventura alla ricerca della perduta Atlantide. Tra le particolarità del progetto ci fu anche il ritorno all'utilizzo della pellicola in 70mm, che non veniva usata dalla Disney proprio da Taron e la pentola magica.
  • Il pianeta del tesoro (2002): non fu proprio una buona idea trasporre in modo molto libero L'isola del tesoro, dando un'ambientazione scientifica alla storia piratesca, fra robot poliziotti e cyborg filibustieri. Non a caso al botteghino la pellicola non riuscì neanche ad andare in pareggio con l'importante budget di 140 milioni di dollari.
  • I Robinson – Una famiglia spaziale (2007): ancora una trama fantascientifica, questa volta incentrata su un bambino orfano inventore che incontra una famiglia di viaggiatori nel tempo, con una serie di paradossi cronologici che non ci si aspetterebbe da un film della Disney.

CARTONI ANIMATI DISNEY: LA LISTA PER I TENERONI

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(Foto: Atlantis, courtesy of Walt Disney Animation Studios)

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