L’innovazione tecnologica e l’Intelligenza Artificiale stanno ridefinendo il panorama dell’istruzione superiore in tutto il mondo. Si tratta di un contesto in continuo cambiamento dove l’Università di Roma La Sapienza ha saputo trovare posto grazie a un approccio all’avanguardia nell’incorporare la filosofia nell’ambito dell’IA. L’input è arrivato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato l’importanza di sviluppare competenze trasversali nei programmi accademici per preparare gli studenti alle sfide del futuro. Una visione subito abbracciata dalla Rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, dove già da due anni è attivo un corso di Intelligenza Artificiale e Filosofia.
L’approccio dell’università romana
Il pioneristico corso di “Intelligenza Artificiale e Filosofia” dell’Università La Sapienza è diventato un punto di riferimento per gli studenti che cercano di coniugare le discipline umanistiche con la formazione tecnica e scientifica. La Rettrice Polimeni sottolinea che questo percorso offre una prospettiva unica su come le discipline umanistiche e STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) possano collaborare al fine di fornire ai laureati competenze versatili per affrontare le complesse situazioni che richiede oggi il mondo del lavoro.
Aspetto cruciale di questo approccio educativo è la promozione della formazione trasversale. Alla Sapienza, vengono utilizzati curricula minor e percorsi minor per rendere la formazione più flessibile. Questo permette agli studenti di acquisire più micro-credenziali e una formazione più completa, tutte competenze che possono poi fare la differenza nella ricerca di lavoro nell’era dell’IA e delle tecnologie avanzate.
I Dottorati Industriali
Oltre a offrire nuovi corsi accademici, l’Università La Sapienza è coinvolta nell’iniziativa dei Dottorati Industriali, uno strumento innovativo nella formazione, soprattutto nelle materie più difficili come l’ingegneria. Tuttavia, la Rettrice Polimeni avverte che per valutare appieno l’impatto di tali programmi sarà necessario attendere almeno tre anni: “Serve un’azione di periodo più lungo, queste esperienze sono assolutamente positive e offriranno opportunità di lavoro, ma servirà del tempo per valutarne appieno l’efficacia”.
L’istruzione del futuro
L’Università La Sapienza ha aperto la strada per il futuro dell’educazione superiore, abbracciando l’IA, la filosofia e la formazione trasversale. Si tratta di un approccio del tutto nuovo, in grado di formare gli studenti in modo più completo per prepararli alle sfide di un futuro in cui la conoscenza interdisciplinare e la flessibilità saranno fondamentali. Le competenze trasversali, infatti, sono quelle capacità che consentono di affrontare e risolvere problemi complessi in modo creativo e innovativo, quali il problem solving, il pensiero critico, il lavoro di squadra e l’adattamento al cambiamento. Oggi queste competenze sono sempre più importanti per il successo personale e professionale, anche nel campo dell’intelligenza artificiale dove possono aiutare a comprenderne gli impatti sociali e umani per sviluppare sistemi AI che siano etici e responsabili. Si spera che quello de La Sapienza possa essere il primo passo verso un’evoluzione dell’istruzione, che deve seguire le novità di oggi per plasmare professionisti pronti ad affrontare le sfide del domani.