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La lingua dei segni verrà insegnata nelle scuole: la prima regione sarà la Puglia

La lingua dei segni verrà finalmente insegnata nelle scuole italiane: al via il progetto pilota che interesserà le scuole medie pugliesi.
La lingua dei segni verrà insegnata nelle scuole: la prima regione sarà la Puglia

I motivi per cui la lingua dei segni dovrebbe essere insegnata nelle scuole sono molteplici. E da anni si discute se inserirla come materia di studio anche nelle scuole italiane. La novità è che c’è una pioniera. Si tratta della Puglia, regione nella quale nelle scuole medie farà parte del programma. Si tratta di un progetto pilota che interesserà al momento le sole scuole medie e che ha come scopo quello di migliorare l’inclusività delle persone sorde.

La lingua dei segni verrà insegnata nelle scuole

In Puglia si contano cinquemila persone affette da disabilità uditive. In attuazione della legge regionale 30 dicembre 2021, n. 51 che riconosce, nell’art. 17 la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST), il progetto pilota relativo a tale introduzione nel programma scolastico è stato presentato in conferenza stampa. Il suo scopo è chiaro, quello di favorire l’inclusione sociale e l’integrazione scolastica delle persone sorde.

Per permettere che il progetto relativo all’insegnamento della lingua dei segni nelle scuole prenda il via, si sta seguendo una doppia strada: un primo intervento curato dall’assessorato regionale al Welfare secondo il quale sarà disposta l’attivazione di servizi di interpretariato Lis e List in alcuni luoghi chiave. Si permetterà così l’abbattimento delle barriere della comunicazione e si garantiranno a 360 ° i diritti di cittadinanza delle persone sorde. Il secondo, a opera dell’assessorato all’Istruzione, prevede l’organizzazione di corsi di insegnamento della LIS e della LIST nelle scuole secondarie di primo grado della Puglia. Che sarà, così, la prima regione italiana nella quale, ad ora esclusivamente nelle scuole medie, si potrà studiare e imparare la lingua dei segni.

Perché è importante studiare la lingua dei segni a scuola

In quasi tutte le scuole superiori c’è un’offerta di lingue straniere base da imparare. In Italia sono perlopiù l’inglese ed il francese, seguite dal tedesco e dallo spagnolo. Ma, se ci pensiamo un attimo, numerosi sono i soggetti che non usano la lingua parlata per comunicare, perché impossibilitati a farlo per un handicap. Eppure, la lingua dei segni è una lingua popolare e importante che molte persone in tutto il mondo usano per comunicare. I motivi per cui tutti dovremmo conoscerla non sono scontati.

Innanzitutto può consentire a studenti e insegnanti di comunicare con allievi con problemi di udito permettendo loro di comunicare con gli altri in modo più semplice. Inoltre, poi, apprenderla è un’abilità che può sempre tornare utile non solo lontano da scuola, ma anche in futuro. Pensiamo a tutti i dipendenti che per le loro mansioni debbono poter comunicare con il pubblico, persone sorde incluse. Infine, studiare la lingua dei segni a scuola può favorire la socializzazione e l’interazione tra tutti i ragazzi.

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