Politiche giovanili, il Governo approva la legge delega: Carta Giovani gratuita e semplificazioni per il Servizio Civile

Politiche giovanili, il Governo approva la legge delega: Carta Giovani gratuita e semplificazioni per il Servizio Civile

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega su Politiche per i Giovani, introducendo una disciplina nazionale organica dedicata alle nuove generazioni.
Politiche giovanili, il Governo approva la legge delega: Carta Giovani gratuita e semplificazioni per il Servizio Civile

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega su Politiche per i Giovani e Servizio Civile Universale, introducendo per la prima volta una disciplina nazionale organica dedicata alle nuove generazioni. L’obiettivo è superare la frammentazione normativa attuale attraverso un riordino sistematico degli interventi.

La delega affida al Governo il compito di emanare uno o più decreti legislativi entro sei mesi dall’approvazione. I provvedimenti attuativi saranno sviluppati in co-proponenza con la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, garantendo coerenza con le competenze istituzionali e le politiche dell’Unione europea.

Il provvedimento punta a rafforzare la partecipazione attiva dei giovani nei processi decisionali e a ottimizzare il coordinamento tra i diversi livelli di governo, evitando duplicazioni e sovrapposizioni nelle misure dedicate alle nuove generazioni.

Il servizio civile universale: semplificazioni e riconoscimento delle competenze

La legge delega introduce misure specifiche per il Servizio Civile Universale, puntando a semplificare le procedure amministrative legate alla progettazione e all’iscrizione all’albo degli enti. Il provvedimento prevede un potenziamento del sistema di monitoraggio dei progetti e delle risorse impiegate, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza ed efficienza nell’utilizzo dei fondi pubblici.

Un aspetto centrale riguarda il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite dagli operatori volontari durante il servizio. La misura risponde all’esigenza di rendere l’esperienza del Servizio Civile non solo un momento di cittadinanza attiva, ma anche un’opportunità formativa spendibile nel percorso professionale dei giovani.

I numeri del sistema restituiscono la portata dell’intervento: nel 2025 sono stati avviati oltre 55 mila operatori volontari, coinvolgendo 460 enti titolari, più di 18 mila enti di accoglienza e oltre 70 mila sedi iscritte su tutto il territorio nazionale.

La semplificazione delle procedure mira a rendere più accessibile la partecipazione per enti e volontari, riducendo gli oneri burocratici e accelerando i tempi di attivazione dei progetti.

La Carta Giovani Nazionale: platea ampliata e bonus “Valore Cultura”

Il provvedimento introduce disposizioni immediatamente operative sulla Carta Giovani Nazionale, estendendone l’accesso gratuito a tutti i residenti in Italia tra i 18 e i 35 anni, compresi i cittadini stranieri. Lo strumento conta attualmente oltre 3,6 milioni di titolari, con una crescita di quasi 300 mila unità nell’ultimo anno, e garantisce l’accesso a 213 opportunità offerte da 179 partner pubblici e privati.

La principale novità riguarda la trasformazione della Carta in punto unico di accesso ai servizi erogati dalle altre amministrazioni, facilitando l’integrazione delle agevolazioni su un’unica piattaforma. Inoltre, d’intesa con il Ministero della Cultura, la Carta verrà utilizzata per l’assegnazione del Bonus Valore Cultura, rafforzando il legame tra politiche giovanili e accesso alle opportunità culturali per gli studenti e i giovani lavoratori.

L’osservatorio permanente e la strategia nazionale

Il disegno di legge istituisce per la prima volta un Osservatorio permanente per le politiche per i giovani, con sede presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. L’organismo nasce con la funzione di assicurare il coordinamento interistituzionale tra Stato ed enti territoriali, superando la frammentazione che ha caratterizzato finora gli interventi dedicati alle nuove generazioni.

All’Osservatorio spetta anche l’elaborazione della Strategia nazionale per la gioventù, un documento programmatico che definirà priorità strategiche, obiettivi e linee di intervento condivise. La Strategia offrirà una cornice stabile alle politiche dedicate ai giovani, favorendo programmazione, attuazione e valutazione coerenti ed evitando duplicazioni tra i diversi livelli di governo.

L’approccio coordinato punta a rendere gli interventi più efficaci e misurabili nel tempo.

Le dichiarazioni del ministro Abodi

Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha commentato il provvedimento sottolineando che “con questa legge delega si compie un passo di significativa importanza che ci permetterà di ridefinire le politiche dedicate ai giovani come un insieme sistematico di interventi e di misure organiche”. Secondo il ministro, la riforma consentirà anche di “facilitare il sistema del Servizio Civile Universale in un’ottica di migliore utilizzo e monitoraggio delle risorse pubbliche”.

Abodi ha ribadito che i giovani “rappresentano per il Governo una delle priorità” ed è “fondamentale saperli avvicinare, ascoltare, incontrare, saper con loro dialogare e ragionare”. L’obiettivo dichiarato è individuare le misure normative e progettuali necessarie “per rispondere sempre più efficacemente alle loro esigenze e a mitigare gli impatti dei fattori critici”.

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