Sparisce Google.it e cambia tutto: ecco cosa succede adesso

Sparisce Google.it e cambia tutto: ecco cosa succede adesso

Google ha annunciato la chiusura dei suoi domini locali, incluso google.it, e il passaggio a google.com per gli utenti in Italia.
Sparisce Google.it e cambia tutto: ecco cosa succede adesso

Google ha annunciato una svolta epocale per tutti gli utenti del web: la progressiva chiusura dei suoi domini locali, compreso lo storico google.it. Presto, quando tenteremo di accedere alla versione italiana del motore di ricerca, verremo automaticamente reindirizzati alla piattaforma internazionale google.com.

Questo significa dire addio alla tradizionale home page dedicata all’Italia e al dominio .it, un cambiamento apparentemente piccolo ma che segna la fine di un’era per il modo in cui abbiamo utilizzato il celebre motore di ricerca negli ultimi vent’anni. La trasformazione rientra in una strategia globale che coinvolgerà tutti i domini nazionali del colosso tecnologico.

Perché Google chiude i domini nazionali

La decisione di Google di eliminare i domini locali, tra cui google.it, rientra in una strategia di riorganizzazione dell’infrastruttura globale dell’azienda. L’obiettivo principale è unificare l’accesso ai servizi per creare un’esperienza utente più coerente e centralizzata.

Questa scelta permetterà al colosso tecnologico di ridurre sensibilmente i costi di gestione dei singoli domini nazionali e di rendere più efficiente il sistema di aggiornamenti e manutenzione. Non si tratta di un cambiamento esclusivamente italiano: dalla Germania alla Francia, dal Brasile a molti altri paesi, tutti i domini locali stanno gradualmente lasciando spazio alla versione unica di Google.com.

Cosa cambia per chi cerca su Google

La transizione verso google.com comporta una standardizzazione dell’interfaccia di ricerca. Gli utenti italiani non vedranno più un layout personalizzato con contenuti iniziali dedicati al nostro paese, ma un’esperienza visiva identica a quella degli utenti di tutto il mondo.

Nonostante il cambiamento, le ricerche continueranno a considerare la posizione geografica dell’utente grazie alla geolocalizzazione e alle impostazioni della lingua del browser. La differenza più significativa si noterà in sezioni come Google News, dove i contenuti non saranno più automaticamente ottimizzati per mostrare fonti e portali italiani in evidenza. Per studenti e professionisti che utilizzano quotidianamente il motore di ricerca, l’impatto sarà percepibile ma non rivoluzionerà l’esperienza d’uso.

Servizi e funzionalità: continuano invariati

Una delle principali preoccupazioni degli utenti riguarda il destino dei servizi collegati al dominio italiano. La buona notizia è che non ci sono motivi di allarme: tutti i servizi principali come Gmail, Google Maps, Google Drive e Traduttore rimarranno completamente attivi e funzionanti come sempre.

L’unica differenza sarà il dominio da cui accederemo a questi strumenti, che passerà da google.it a google.com. Questa modifica mantiene intatte tutte le funzionalità essenziali che utilizziamo quotidianamente, garantendo continuità nell’esperienza d’uso.

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