Instagram ha implementato un importante sistema di protezione dedicato agli utenti minorenni. Meta, l’azienda madre del social network, ha infatti introdotto gli “Account per adolescenti”, un’iniziativa che limita automaticamente diverse funzionalità per i giovani tra i 13 e i 17 anni.
Queste restrizioni mirano a creare un ambiente digitale più sicuro, riducendo l’esposizione a contenuti sensibili e limitando le interazioni potenzialmente rischiose. Angelo Mazzetti, Responsabile delle relazioni istituzionali di Meta per l’Italia, ha spiegato nel dettaglio come funzionano queste limitazioni già attive dallo scorso settembre e le nuove implementazioni che verranno gradualmente introdotte.
Come funzionano gli account per adolescenti
Gli account per adolescenti su Instagram prevedono impostazioni automatiche per utenti tra 13 e 17 anni. Includono profili impostati come privati, limitazioni sui contenuti sensibili nelle sezioni “esplora” e “reels”, restrizioni nelle interazioni e messaggi, più la modalità sospensione notturna (dalle 22:00 alle 7:00).
I ragazzi tra 13-15 anni necessitano del consenso genitoriale tramite la funzione “supervisione dei genitori” per modificare queste impostazioni, mentre chi ha 16-17 anni può farlo autonomamente.
Novità implementate da Meta
Meta ha recentemente annunciato nuove restrizioni per gli account degli adolescenti. Gli utenti sotto i 16 anni non potranno avviare dirette senza permesso dei genitori. Inoltre, è stata implementata una funzione che sfoca automaticamente le immagini nei DM potenzialmente contenenti nudità, disattivabile solo con consenso parentale per i minori di 16 anni.
Espansione della funzione su altre piattaforme
Meta ha annunciato l’estensione delle protezioni integrate per adolescenti anche su Facebook e Messenger. L’implementazione inizierà dagli Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada, per poi essere gradualmente introdotta negli altri Paesi, garantendo protezioni simili a quelle di Instagram.
Reazioni di genitori e feedback
I dati Meta mostrano un’accoglienza positiva: il 97% degli adolescenti mantiene le restrizioni predefinite. I genitori apprezzano particolarmente l’iniziativa: il 94% la considera utile e l’85% crede che faciliti esperienze positive sui social per i propri figli.