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Studente sfregia sito Unesco a Malta, "era una dedica d'amore"

Uno studente italiano ha sfregiato un sito Unesco a Malta: processato per direttissima e condannato dal giudice, si è assunto le proprie responsabilità.
Studente sfregia sito Unesco a Malta,

La notizia del giovane studente italiano condannato per il danneggiamento del patrimonio culturale di Malta ha destato parecchio scalpore, e non solo sull’isola. Nonostante le sue nobili intenzioni (lo scopo era quello di incidere una dedica d’amore per la sua dolce metà), la sua azione ha causato dei danni ad uno dei portali del complesso monumentale di Ġgantija sull’isola di Gozo, un sito archeologico di oltre cinquemila anni riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Sfregia sito Unesco scrivendo dedica d’amore

A costargli le conseguenze che stiamo per raccontarvi è stata la firma “B+L” impressa sulla pietra dal giovane, che è stato fermato dalla polizia maltese e processato immediatamente. Il giudice ha condannato il ragazzo a una pena sospesa di due anni e una multa di 15.000 euro per il suo atto vandalico. Il danno causato alla pietra è indelebile e il complesso monumentale dovrà subire costose operazioni di riparazione per tentare di recuperare l’aspetto originale del portale danneggiato.

Il sito, composto da due templi realizzati tra il 3600 e il 3200 a.C., è iscritto nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO per il loro buon stato di conservazione e per la loro importanza nella ricostruzione dei riti e delle usanze preistoriche. In particolare, gli studiosi credono che nei templi di Ġgantija si svolgessero riti legati alla fertilità. A riprova di tali pratiche, le numerose statuette ritrovate tutte raffiguranti corpi femminili. Si ritiene, infatti, che la società maltese fosse di tipo matriarcale.

L’importanza del patrimonio culturale ed il suo rispetto

L’agenzia governativa Heritage Malta, l’agenzia nazionale che si occupa della tutela del patrimonio culturale locale, ha espresso la propria indignazione per l’atto del giovane studente italiano, e ha chiesto maggiori controlli sulla sorveglianza del complesso monumentale.

La storia ci insegna che il patrimonio culturale è un bene prezioso e fragile che va tutelato e preservato per le generazioni future. L’azione del giovane studente italiano ha dimostrato una mancanza di rispetto per la storia e la cultura del popolo maltese, e ha causato danni irreparabili a un sito di importanza mondiale. La condanna dello studente dovrebbe essere un monito per tutti coloro che, in nome del proprio egoismo o della propria ignoranza, si sentono autorizzati a danneggiare il patrimonio culturale dell’umanità. La conservazione e la protezione del patrimonio culturale è un dovere di tutti, e solo attraverso l’educazione e il rispetto potremo preservare la nostra storia e la nostra cultura per le generazioni future.

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