Ragazze maltrattate: 5 storie per dire basta al femminicidio - Studentville

Ragazze maltrattate: 5 storie per dire basta al femminicidio

Ragazze maltrattate: 5 storie di ragazze maltrattate per riflettere e dire basta al fenomeno del femminicidio.
Ragazze maltrattate: 5 storie per dire basta al femminicidio

RAGAZZE MALTRATTATE: 5 STORIE PER DIRE BASTA AL FEMMINICIDIO. Negli ultimi anni siamo stati abituati ad accendere il televisore e apprendere storie di ragazze maltrattate e di femminicidio. Le donne sono, purtroppo, spesso al centro di storie di omicidi brutali, di sfregi con l’acido, di maltrattamenti domestici, all’interno delle mura di casa; luogo in cui, al contrario, dovrebbero sentirsi protette e sicure. Le ragazze sono spesso maltrattate dai propri fidanzati, dai propri mariti; subiscono violenze fisiche ma anche verbali. Ci sono donne vittime di forte gelosia da parte dei fidanzati, gelosie spesso immotivate ma che derivano da un senso di possessione che l’uomo ha nei confronti della propria donna. La donna non è un oggetto, non appartiene a nessuno se non a sé stessa e l’uomo non può permettersi di alzarle un dito, come dice un detto:”le donne sono come i fiori, non vanno maltrattate, ma vanno curate”. Se l’uomo giustifica atti di violenza rivendicando un forte amore, questo è un primo segnale di amore malato, e già da questi primi segnali si capisce che non si tratta di un amore sano. Uomini, mi rivolgo a voi, abbiate rispetto delle donne, voi siete nati da una donna e potrete essere, un giorno, genitori di una bambina. Abbiate rispetto e se non riuscite ad amare in modo sano vuol dire che avete bisogno di aiuto e di cura… Non abbiate vergogna di ammetterlo e fatevi aiutare. E allora, ripercorriamo insieme 5 storie di omicidi che servano per dire basta al femminicidio.

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STORIE DI RAGAZZE MALTRATTATE PER DIRE BASTA AL FEMMINICIDIO. Che brutta parola: femminicidio, eppure sono tante le storie di donne uccise; di seguito ripercorriamo 5 storie di cronaca per dire basta al femminicidio, e per far sì che da queste si impari a denunciare:

  • Roberta Ragusa: moglie e madre di due figli, è sparita nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Il corpo non è stato ancora ritrovato, e il marito è stato condannato a 20 anni per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della moglie.
  • Sarah Scazzi: aveva solo 15 anni quando è morta il 26 agosto del 2010. Era poco più di una bambina e, secondo la giustizia, è stata uccisa dalla zia Cosima e dalla cugina Sabrina. Il corpicino della ragazza è stato occultato dallo zio Michele.
  • Yara Gambirasio: è scomparsa il 26 novembre del 2010, aveva 13 anni. L’unico accusato di averla uccisa è Massimo Bossetti, al momento in carcere.
  • Gloria Rosboch: 49 anni, scomparsa il 13 gennaio 2016. I suoi assassini sono un suo ex alunno, Gabriele de Filippi e Roberto Obert.
  • Chiara Poggi: 26 anni, scomparsa il 13 agosto 2017. L’accusato è il fidanzato Alberto Stai, un primo momento arrestato e poi rilasciato per insufficienza di prove.

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