Vietato andare a scuola con la maglia di Berlusconi - Studentville

Vietato andare a scuola con la maglia di Berlusconi

Uno studente dell'Istituto per geometri Michelangelo Buonarroti di Caserta si è presentato a lezione con la maglia di Berlusconi. La prof d'inglese gliela fa togliere e finisce sotto inchiesta
Vietato andare a scuola con la maglia di Berlusconi

A scuola con la maglia di Berlusconi – La mattina dello scorso 9 maggio, uno studente di 16 anni dell'Istituto per geometri Michelangelo Buonarroti di Caserta, ha deciso di andarei a scuola sfoggiando un look particolare: una magliatta con il volto di Silvio Berlusconi stampato.

La prof va su tutte le furie – Alla vista di quella maglietta la prof d'inglese sembra contrariata. "Ti dovresti impiccare tu e Berlusconi", avrebbe urlato la prof in classe all'indirizzo dell'adolescente, costretto a togliersi la maglia. La madre dello studente ha poi raccontato di aver ricevuto una telefonata di rimprovero dall'insegnante: "Come ha fatto uscire suo figlio di casa, stamattina…?"

La prof… bacchettata! –  Il caso ha fatto discutere molto sui giornali e a scuola, intanto è stato già attivato dalla preside dell'istituto Antonia Di Pippo un procedimento disciplinare a carico della docente. Inoltre i genitori del giovane hanno presentato una denuncia ai carabinieri nei confronti della professoressa d’inglese che avrebbe costretto il ragazzo a togliere la t-shirt con l’effige di Berlusconi.

Tanto rumore er nulla? – Ma la scuola non dovrebbe essere il luogo in cui viene insegnata la libertà di espressione? E soprattutto la prof non è stata in grado di cogliere l'intento ironico della maglietta? Già perchè di "politico" nella maglietta c'era davvero poco. La foto stampata sulla t-shirt era quella di Berlusconi che con gli occhi spiritati come fosse in trance fa con le mani alzate sopra la testa unite a formare un triangolo. Una maglia satirica dunque, come tante se ne vedono per strada. Cara Prof, ha davvero esagerato!

 Per una volta non possiamo che dare ragione a Mara Carfagna:  “Ciò che preoccupa maggiormente non è il fatto in sé, piuttosto che il germe dell’intolleranza, di qualunque genere, venga inoculato nelle giovani generazioni che, per costruzione, sono post ideologiche e dovrebbero essere invece educate al rispetto e alla tolleranza”.

 

 

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