Volontariato: quali attività sono propedeutiche per il lavoro?

Volontariato: quali attività sono propedeutiche per il lavoro?

Volontariato: quali attività sono propedeutiche per il lavoro?

Volontariato: ti stai chiedendo quali siano le attività propedeutiche per il lavoro in modo da indirizzarti verso un settore piuttosto che un altro? Ebbene, la gratuità del volontariato ha spinto spesso a pensare che non possa essere considerato propedeutico per un impiego. In realtà proprio così non è in quanto chi si offre di fare del bene deve comunque essere formato, per conoscere le nozioni di base e poter agire al meglio. Se si vuol fare davvero volontariato, quindi, bisogna comunque studiare o, meglio, formarsi adeguatamante. E’ per questo che numerose associazioni prevedono dei corsi a tale scopo. Il volontariato sottintende non solo la conoscenza delle principali nozioni giuridiche e fiscali ma anche quelle relative alla gestione.

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Volontariato, le attività propedeutiche al lavoro

Partiamo dal presupposto che i giovani che abbiano partecipato ad attività di volontariato possono richiedere il riconoscimento dei propri crediti formativi e certificare la propria esperienza lavorativa seguendo i diversi accordi su base Regionale. In particolare, è il Decreto legislativo 40/17 che, all’art. 8 prevede che:

“gli enti di servizio civile svolgano tutte le attività propedeutiche per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite dagli operatori volontari durante il Servizio civile universale. Inoltre all’art.19 sancisce il rilascio agli stessi operatori di un attestato per il periodo di servizio effettuato con l’indicazione delle relative attività”.

In quest’ottica, possono considerarsi propedeutiche al lavoro tutte quelle attività di volontariato che presuppongono lo sviluppo di alcune, cosidette, soft skills. Già, perché il volontariato si presta a essere una palestra ideale per l’apprendimento di competenze.

Tra queste, le attività di volontariato internazionale, ad esempio, che sviluppano la capacità di mettersi in gioco, la comprensione del concetto di interculturalità, la capacità di adattamento, il problem solving, la conoscenza di nuove lingue, l’autonomia nel prendere decisioni, la capacità nel lavoro di squadra ma anche di leadership.

Ma di certo anche attività di volontariato nell’ambito dell’assistenza alla persona (sia che si tratti di bambini, anziani o portatori di handicap) favoriscono l’acquisizione di competenze utili nel mondo del lavoro. Partite dal presupposto che decidendo di fare volontariato, oltre a fare del bene agli altri, lo farete a voi stessi sotto il profilo della vostra crescita personale e professionale.

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